Virgilio: “Meno agenti e risorse
Da destra slogan senza soluzioni”
“Oggi la Polizia di Stato conta 97.931 agenti, cioè 11.340 in meno rispetto alla dotazione prevista per legge. E nel 2024 siamo scesi ancora rispetto al 2023. Non è un’opinione: è scritto nero su bianco nel Documento di pianificazione strategica del Personale della Polizia di Stato.” Con queste parole il sindaco di Cremona, Andrea Virgilio, interviene sul tema della sicurezza, tornato d’attualità dopo gli ultimi episodi di risse e notti movimentate in città.
Virgilio sottolinea come la carenza di organico nelle forze dell’ordine rappresenti il vero nodo irrisolto: “L’ultimo contratto ha aumentato gli stipendi del 6% a fronte di un’inflazione del 16%: il potere d’acquisto degli agenti si è ridotto.” Un dato che, secondo il primo cittadino, riflette la distanza crescente tra la retorica securitaria e la realtà quotidiana di chi lavora per garantire l’ordine pubblico.
“E poi, nelle città, cosa succede? Fratelli d’Italia – continua Virgilio – attacca le amministrazioni di centro-sinistra sulla sicurezza, ma evita il nodo vero: organici insufficienti e risorse in calo. Così alimentano il problema e, nello stesso tempo, contestano chi deve gestire gli effetti della loro scelta di non governare questi processi. Questa è ipocrisia. Questo è il limite della loro azione di governo.”
Il sindaco denuncia una strategia politica che punta più alla contrapposizione ideologica che alla soluzione dei problemi concreti. E porta un esempio locale: “Intanto, se un imprenditore apre una macelleria islamica in centro, la destra cremonese trova il tempo per gridare allo scandalo e gettare fumo negli occhi ai cittadini alimentando false paure e pregiudizi. Sulla sicurezza reale, però, restano i vuoti.”
Per Virgilio, la vera risposta passa da investimenti strutturali e da una visione di lungo periodo: “Se vogliamo città più sicure servono organici adeguati, stipendi dignitosi e serietà.”