Chiesa

Solennità di Sant'Omobono
Cremona onora il suo patrono

Fotogallery StudioB12 - Gianpaolo Guarneri

Iniziato poco dopo le 10 in Cattedrale il pontificale per la solennità di S.Omobono, il patrono di Cremona, morto 13 novembre 1197 mentre pregava nella chiesa che oggi porta il suo nome, la sua parrocchia, davanti alla croce lignea che in questa celebrazione, che cade nell’anno giubilare, è stata trasferita proprio in Cattedrale, nella cappella della Madonna del Popolo.

Le sue spoglie sono conservate nella cripta del Duomo, ma inizialmente si trovavano nella chiesa omonima, dove tuttora si trova in una cappella laterale,  l’urna marmorea che un tempo le custodiva.

La cerimonia ha preso avvio con l’ingresso dei gonfaloni di Comune e Provincia dal portone principale della Cattedrale, seguiti dai rappresentanti delle istituzioni, in testa il sindaco Andrea Virgilio e il vicepresidente della Provincia Luciano Toscani. Con loro, gli assessori Santo Canale, Luca Burgazzi, Simona Pasquali, Paolo Carletti e il presidente del Consiglio comunale Luciano Pizzetti. In prima fila il vice prefetto vicario Iole Galasso e il Questore Ottavio Aragona.

Quindi la discesa nella cripta dove il vescovo Antonio Napolioni ha accolto il gruppo per la tradizionale offerta dei ceri, simbolo della devozione della comunità civile vers il Santo e “speranza di vita per la città e il mondo intero”.

Davanti alle spoglie di Omobono, il vescovo ha innalzato la preghiera affinchè protegga la città e “ci aiuti ad essere cittadini onesti e buoni per una convivenza civile, nella giustizia e nella concordia”.

“Come noi, tu ami questa città – ha aggiunto mons. Napolioni – noi ammiriamo in te i frutti della grazia battesimale giunti a piena maturazione nella tua santità. La tua vita ci invita a conoscere la dignità della vita cristiana”.

Sono state poi ricordate le sue virtù, tra le quali “intraprendenza della carità, mitezza nella famiglia, mansuetudine nella vita sociale”. Omobono visse negli anni in cui la Cattedrale veniva ricostruita dopo il terremoto e si adoperò per la riappacificazione tra le fazioni in contrasto nella Cremona comunale. Un messaggio ancora attalissimo in questi giorni. GB

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...