Capitale Cultura, entro ottobre
2026 il dossier di candidatura
Con un atto di indirizzo approvato questa mattina in Giunta, prende avvio formale il percorso di candidatura della Città di Cremona a Capitale della Cultura 2029. I prossimi passaggi riguarderanno la composizione degli organismi di indirizzo, consultazione, coordinamento e progettazione necessari per accompagnare l’iter.
“Il percorso che oggi si apre – dichiara il sindaco di Cremona Andrea Virgilio – ha un obiettivo chiaro: consegnare a Cremona una città ancora più consapevole di sé, più unita e capace di mettere in rete le sue energie migliori. Quelle del mondo culturale, del volontariato, delle istituzioni, delle giovani generazioni. Una città che vuole essere sempre più città universitaria, che vive il suo fiume e valorizza le sue filiere produttive.
“È una sfida che parla di orgoglio cremonese e di appartenenza: la volontà di riconoscersi in una comunità viva, competente, capace di stare nel mondo con la forza della propria storia e la curiosità verso il futuro. Un cammino che costruiremo insieme, passo dopo passo, con il contributo di tutta la comunità cremonese.
“Negli ultimi anni Cremona ha dimostrato di sapersi aprire a nuovi linguaggi e nuove forme espressive, accanto – e dentro – la grande tradizione che la contraddistingue. Il panorama musicale, uno dei tratti più riconoscibili della nostra identità, dovrà continuare a dialogare con la nostra storia, ma anche aprirsi sempre di più alla creatività delle nuove generazioni: ai loro generi musicali, ai loro luoghi di aggregazione, ai loro modi di vivere e produrre cultura.
“In questa prospettiva, il percorso verso la Capitale Italiana della Cultura 2029 è un invito ad allargare lo sguardo, a includere, a sperimentare e a contaminare. È un’occasione per ripensare insieme cosa significa, oggi, essere Cremona”.
Il bando per il conferimento del titolo ‘Capitale italiana della cultura’ prevede di norma una procedura di selezione che comporta la presentazione di una manifestazione di interesse entro il mese di luglio e il perfezionamento dell’iter mediante la presentazione di un dossier di candidatura entro il mese di ottobre.
“L’iniziativa ‘Capitale Italiana della Cultura’ promossa dal Ministero della Cultura – aggiunge l’assessore alla Cultura Rodolfo Bona – mira a sostenere e valorizzare il ruolo della cultura come motore di sviluppo economico e coesione sociale, riconoscendo annualmente una città che si distingue per la sua offerta culturale e la sua progettualità.
La Città di Cremona, con il suo patrimonio storico, artistico, musicale e liutario, materiale e immateriale, con la ricchezza del suo tessuto associativo, con la sua storia di impegno sociale e con la presenza di un tessuto produttivo di sicura eccellenza, ha tutte le caratteristiche per concorrere a questo prestigioso riconoscimento, attraverso un’ampia partecipazione di tutti gli attori del territorio”.
L’assessore al Turismo Luca Burgazzi sottolinea il ruolo e le ricadute che la candidatura potrà avere in termini di visibilità e attrattività della città: “Il progetto Cremona Capitale della Cultura rappresenta un’opportunità per consolidare il ruolo della città come destinazione turistica di qualità. Grazie al lavoro di Visit Cremona, vogliamo valorizzare in modo coordinato il patrimonio liutario, musicale e artigianale, promuovendo itinerari culturali, esperienze autentiche e una comunicazione turistica sempre più strutturata e internazionale.
L’obiettivo è rafforzare l’attrattività della città, rendendo Cremona un punto di riferimento per chi cerca cultura, identità e un turismo sostenibile e di alto livello.»