Il Grande Fiume e il clima che
cambia: incontro a San Daniele Po
L’incontro di giovedì sera al Museo Paleontologico ha riportato il Po al centro della conversazione pubblica, non solo come luogo fisico, ma come memoria condivisa e nodo critico della crisi climatica. L’evento, organizzato da Legambiente Lombardia e dal Circolo Vedo Verde di Cremona, ha visto la partecipazione di cittadini, studiosi e rappresentanti istituzionali. La serata è stata aperta dal sindaco Simone Cadenazzi e dal direttore del Museo Simone Ravara; accanto a loro hanno partecipato Wu Ming 1, autore del libro Gli Uomini Pesce, Lorenzo Baio, di Legambiente Lombardia, Francesco Tornatore, dell’Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po e il giornalista Andrea Gavazzoli, che ha moderato il dialogo.
Di sottofondo, la conversazione ha ruotato attorno al rapporto tra letteratura, comunità ed emergenza climatica, interrogandosi su come la narrazione possa stimolare consapevolezza sulle trasformazioni ambientali e sociali in atto. Gli Uomini Pesce – omaggio al Grande Fiume e alle sue terre – ha fatto da filo conduttore, attraversando un secolo di storia del Po e del Delta, dalla cementificazione dei Lidi romagnoli fino alle siccità estreme del 2022 e alle crescenti pressioni sugli ecosistemi fluviali.
La serata ha messo in luce come raccontare il Po oggi significhi intrecciare memoria, dati scientifici e partecipazione collettiva, mostrando quanto le scelte delle comunità e delle istituzioni locali possano influire sulla resilienza del territorio. Attraverso esempi concreti e discussioni sul progetto LIFE Climax Po, sono emersi spunti su come strategie di adattamento climaticamente intelligenti possano essere integrate nella gestione quotidiana delle risorse idriche, promuovendo un equilibrio tra sviluppo umano, tutela ambientale e sostenibilità a lungo termine.