Cronaca

Fiere Zootecniche Internazionali:
“Settore strategico per l’Italia”

Il ministro Lollobrigida in fiera con le alte cariche istituzionali del territorio

Si è aperta in grande stile a Cremona l’ottantesima edizione delle Fiere Zootecniche Internazionali, appuntamento di riferimento per il mercato zootecnico mondiale e, in particolare, per la filiera lattiero-casearia ad alta redditività. Oltre 200 espositori provenienti da 19 Paesi e 400 brand hanno animato gli spazi espositivi, offrendo una panoramica completa sulle innovazioni e sulle tecnologie più avanzate per l’allevamento.

Venerdì la presenza del ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, che ha ribadito l’importanza degli investimenti pubblici nel settore. “Con il Coltivo Italia abbiamo destinato 300 milioni di euro alla zootecnia — ha dichiarato il ministro — perché contribuisce al ripopolamento delle aree collinari e montane spesso abbandonate. Dove mancano agricoltura e allevamento, tutto si indebolisce. Il nostro governo è quello che ha investito di più nella storia repubblicana in questo comparto”.

Il nodo latte: convocato il tavolo il 2 dicembre

Lollobrigida ha annunciato la convocazione, il 2 dicembre, del tavolo del latte tra industria e produttori.
“Vogliamo una mediazione equa, che eviti speculazioni. La nostra produzione casearia è fortissima sui mercati internazionali: la crescita dei formaggi italiani è eccezionale. Ora la filiera deve ragionare su come redistribuire il valore aggiunto, sostenendo un settore strategico come quello del latte”.

Secondo il ministro, i dazi statunitensi non avrebbero finora inciso in modo rilevante sull’agroalimentare italiano. “Abbiamo scelto la prudenza — ha spiegato — e i numeri ci stanno dando ragione: il mercato americano continua a richiedere i nostri prodotti”.

Delegazioni internazionali e export in crescita

A conferma del respiro globale dell’evento, sono arrivati in visita oltre 150 delegati esteri della filiera lattiero-casearia, provenienti da 22 Paesi chiave per il commercio agroalimentare. Grazie al supporto dell’Agenzia ICE, 75 operatori specializzati da 20 nazioni stanno partecipando a incontri d’affari con le aziende italiane.

I dati dell’export confermano il trend positivo: nei primi otto mesi del 2025 l’export di formaggi italiani è cresciuto del 15-16%, con gli Stati Uniti che registrano un +13%.

Il messaggio dell’UE: “Zootecnia pilastro dell’economia e dei territori”

Nel corso della cerimonia inaugurale è stato trasmesso anche un videomessaggio del Commissario Europeo per l’Agricoltura, Christophe Hansen, che ha sottolineato il ruolo centrale della zootecnia nella valorizzazione delle aree rurali, nella tutela dell’ambiente e nella competitività dell’economia europea.
“La nostra strategia — ha affermato — mira a garantire un settore zootecnico competitivo, resiliente e sostenibile”.

Lombardia leader della ‘Dopeconomy’

La prima giornata ha offerto anche l’occasione per presentare, insieme a Dismea, il nuovo rapporto Qualivita, che conferma la Lombardia al vertice nazionale nella cosiddetta Dopeconomy, il settore dei prodotti DOP e IGP.
“È una crescita a doppia cifra — hanno evidenziato i rappresentanti regionali — trainata dalla capacità di innovare, dalla qualità e dalla voglia di imparare che caratterizzano agricoltori e allevatori, soprattutto tra le nuove generazioni”.

Un entusiasmo condiviso anche dalle istituzioni presenti: “Siamo al fianco di questa manifestazione straordinaria — è stato ribadito in coro da autorità politiche locali, regionali e nazionali — che rappresenta un punto di riferimento per tutto il settore”.

Giovanni Palisto

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