Innovazione e imprenditorialità
Alla Cattolica è sfida tra talenti
«Uno spazio dove le idee prendono forma e diventano progetti concreti». Con queste parole il professor Fabio Antoldi sintetizza lo spirito della Digital Innovation Cup, la competizione che ha visto protagonisti nel campus di Santa Monica gli studenti del primo anno della laurea magistrale in Innovazione e imprenditorialità digitale dell’Università Cattolica.
Le ragazze e i ragazzi del corso di “Imprenditorialità e business planning”, guidati dai professori Andrea Mezzadri e Fabio Antoldi, hanno presentato le loro proposte davanti a una commissione composta da professionisti e imprenditori attivi nei settori dell’innovazione. Un confronto diretto con chi opera sul campo, che negli anni ha già accompagnato diversi team verso la creazione di imprese vere e proprie.
Anche l’edizione 2025 ha confermato la vivacità del percorso formativo, portando sul tavolo progetti capaci di rispondere a sfide attuali del mondo produttivo e sociale.
A conquistare il primo posto è stato LexDuty, ideato da Luca Macchetti e Niccolò Terzani. La loro soluzione affronta una delle novità regolatorie più impegnative introdotte dall’Unione Europea, il Carbon Border Adjustment Mechanism (CBAM). La piattaforma sviluppata dal team semplifica la gestione dei dati richiesti dalla normativa, trasformando un iter complesso in un processo guidato: un assistente digitale aiuta l’utente nel caricamento delle informazioni, verifica la conformità e genera automaticamente i report trimestrali destinati a Bruxelles.

Medaglia d’argento per LandUp (Rebecca Parma, Aisa Bisuola e Vito Ciccone), che punta a innovare il settore agricolo tramite un ecosistema digitale in grado di mettere in relazione proprietari terrieri, operatori e imprese. L’obiettivo è valorizzare i terreni incolti e favorire modelli di gestione sostenibile.
Al terzo posto SmartCart, l’app ideata da Falco Alessio, Leonardo Falanga, Giuseppe Tampalini e Armando Ragaini: un assistente intelligente che riduce gli sprechi alimentari creando menu personalizzati, liste precise e ricette basate sugli ingredienti già presenti in casa.
La giuria era composta da professionisti e imprenditori in prima linea nei settori dell’innovazione e dell’industria: Nicolò Dossena, direttore del CRIT; Dario Maestroni, CEO di C2 Corporate; Filippo Mondini, founder di Pro World Studio; Paolo Pavesi, CEO di Fees; Paride Spinelli, direttore commerciale di Ermes; Davide Nicoletti, Responsabile Affari Generali di Alfra e Riccardo Di Dio, CEO di RDD.
Tra le altre proposte si sono distinti un sistema SaaS basato su sensoristica IoT per il monitoraggio e l’ottimizzazione dei consumi idrici, una piattaforma di matchmaking digitale pensata per agevolare la nascita di team imprenditoriali e Glutunity, un’app dedicata ai celiaci che aiuta a individuare e prenotare locali sicuri.
Un mosaico di idee diverse, accomunate dalla volontà di misurarsi con problemi reali e di proporre soluzioni subito spendibili. La Digital Innovation Cup si conferma così un terreno fertile per far emergere competenze, creatività e la determinazione necessaria a trasformare l’innovazione in impresa.
Simone Bacchetta