Santa Barbara, messa dei
Vigili del Fuoco a Borgo Loreto
Coraggio e umanità come fari, tanto nella professione quanto nella vita.
Si è celebrata, nella chiesa della Beata Vergine Lauretana e San Genesio di Borgo Loreto a Cremona, la messa di Santa Barbara, patrona dei Vigili del Fuoco festeggiata, in tutt’Italia, nella giornata del 4 dicembre.
Presenti alla tradizionale liturgia, aperta alla cittadinanza, alcuni rappresentanti del Corpo, capitanati dal comandante provinciale Michele Castore, oltre a diversi rappresentanti della vita civile e politica locale e delle altre forze armate; tra loro anche il sindaco di Cremona Andrea Virgilio, i comandanti di Carabinieri e Guardia di Finanza Paolo Sambataro e Massimo dell’Anna e il neo questore cittadino Carlo Ambra.
“È una giornata di festa – ha commentato il Comandante Castore -: celebriamo la nostra Santa Barbara, assunta quale protettrice dei Vigili del Fuoco che operano, come sappiamo, ogni giorno quotidianamente a servizio della comunità. Noi istituzionalmente siamo preposti alla prevenzione e all’estinzione degli incendi, al soccorso tecnico urgente. Portiamo la nostra azione di soccorso lì dove serve”.
“C’è un altro carattere che ci contraddistingue – prosegue -: l’umanità. Il servizio non può essere professionale se disgiunto dall’umanità con il quale rendiamo la nostra opera di servizio”.
“Credo che sia, per quanto riguarda la città, – aggiunge Virgilio – rassicurante il fatto di disporre di competenze, di professionalità di questo genere alla luce anche di problematiche nuove che i territori in qualche modo affrontano. Siamo qui oggi non solo dal punto di vista della forma ma anche dal punto di vista della sostanza e di un riconoscimento importante che dobbiamo a loro”.
A presiedere la messa il sacerdote don Vilmo Realini, che ha ringraziato i Vigili del Fuoco e sottolineato le affinità tra il loro lavoro e la figura di Santa Barbara, vergine e martire.
“Barbara era una donna di fede molto forte – ha commentato Don Realini dal pulpito -, avrebbe fatto qualunque cosa per seguire il suo Signore; tutto questo senza metterso in mostra, con uno spirito di profonda umiltà, con spirito di generoso servizio. Queste qualità, accompagnate a professionalità e umanità caratterizzano la vostra missione: a voi interessa non la pubblicità, ma il bene delle persone. Voi con coraggio, rischiando a volte la vostra vita, li soccorrete; anche per questo siete amati, siete ben voluti“.
“A ciò si aggiunge – prosegue – anche il rispetto e la salvaguardia dell’ambiente, ei cui voi siete custodi; quando ci sono incendi, alluvioni, quando ci sono momenti difficili. Ricordate però, ogni volta, che con animo generoso uscire per prestare soccorso, che cristo vi accompagna sempre. Mentre le persone si preoccupano, a volte in modo egoistico della propria esistenza, voi li aiutate; mentre la gente fugge dai pericoli, voi li affrontate. Di tutto questo, vi siamo immensamente grati“.
Il momento di incontro è stato anche l’occasione, da parte del Comandante Castore, per fare un bilancio di questo 2025, che volge ormai in conclusione.
“È stato un 2025 impegnativo – commenta Castore – come lo è stato il precedente; siamo stati presenti nell’ambito degli incendi di abitazioni, di incidenti stradali, di interventi a servizio di persone disperse oppure a servizio di soccorso di persone o ancora negli incidenti legati ad incendi di vegetazione. Quindi sono molteplici le fattispecie e gli scenari in cui noi, ordinariamente, operiamo”.
Al termine della celebrazione, come di rito, è stata letta la preghiera dei Vigili del fuoco a Santa Barbara, seguita dai ringraziamenti e saluti del Comandante.
“Porto sentimenti di gratitudine – ha affermato Castore – per il servizio prestato ogni giorno, fedeli come sempre ai valori di solidarietà che ispirano la Costituzione, onorando la propria missione negli impegnativi interventi di soccorso. Con professionalità e spirito di servizio, le donne e gli uomini del corpo vegliano sull’incolumità pubblica e sulla salvaguardia dei beni dell’ambiente nella vita quotidiana come negli scenari emergenziali. Loro sono sempre presenti”.
“La ricorrenza – ha proseguito – delle celebrazioni della nostra patrona è un’ulteriore occasione per ringraziare e confermare i sentimenti di riconoscenza a tutti i nostri Vigili del Fuoco, permanenti e volontari, che quotidianamente, con professionalità, passione ed umanità, hanno prestato soccorso alle persone in difficoltà, intervenendo in scenari complessi e rischiosi. A ciascuno di voi, miei cari Vigili del Fuoco, e ai vostri familiari, che condividono l’impegno, le ansie e le preoccupazioni, ma anche i momenti di gioia e soddisfazione, professionale e personale, porgo il mio personale augurio di proseguire nel solco dei valori fondanti del nostro amato Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. Viva Santa Barbara, viva i Vigili del Fuoco”.
Diversamente dagli anni scorsi, per la prima volta non sono state consegnate benemerenze e borse di studio: appuntamento per un altro momento di festa il prossimo 27 febbraio.
Andrea Colla





