Cronaca

Disabilità, nuovo piano d'azione:
un "cremonese" lo presenta a Roma

Presentazione del Piano d'azione per i diritto delle persone con disabilità

66 punti e indicazioni, un solo obiettivo: offrire maggiori e nuove possibilità ai soggetti più fragili.
Con una cerimonia nel cortile d’onore di Palazzo Chigi, a Roma, lo scorso 3 dicembre è stato ufficialmente presentato il nuovo piano d’azione per i diritti delle persone con disabilità.
Il documento strategico, che mira verso migliori accessibilità, progetti di vita, inclusione sociali e lavorativa, è stato redatto dall’osservatorio nazionale dedicato; a capo del comitato tecnico scientifico e relatore d’eccellenza dell’evento, il bresciano (ma ormai cremonese d’adozione) Serafino Corti, già direttore del dipartimento disabilità di Fondazione Sospiro.

È un piano d’azione importante – commenta Corti -, era anni che lo aspettavamo. 66 linee d’azione su 7 diversi capitoli: inclusione lavorativa, progetto di vita, benessere e salute, il monitoraggio del piano d’azione, l’accessibilità universale, la scuola, l’università, la sicurezza inclusiva”.

“Sono tutte aree estremamente importanti – prosegue – da affrontare con azioni specifiche, costruite insieme ai ministeri, all’associazione delle persone con disabilità, agli esperti, per trovare delle azioni concrete e operative, per garantire che il futuro delle persone con disabilità sia migliore del presente“.

Diversi ora i passi burocratici da compiersi, per un piano che se approvato condizionerà le politiche in materia per i prossimi anni: ci sarà un passaggio in Consiglio dei Ministri e in conferenza unificata; a seguire di nuovo in Consiglio dei Ministri prima della firma del Presidente Mattarella.
A presenziare alla cerimonia, svoltasi proprio durante la giornata internazionale per le persone con disabilità, tra gli altri anche il ministro alla partita Alessandra Locatelli e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei Ministri Alfredo Mantovano.

“Mantovano ha fatto un bellissimo intervento – afferma in merito Corti – facendo intendere chiaramente che una società diventa civile quando è in grado di sostenere tutti i suoi cittadini, tutte le persone della propria comunità. Questo piano ha una forza straordinaria e questa forza prende vigore, prende spunto dall’energia del Ministro Locatelli”.

“Ora si va avanti con fiducia – conclude – ma una fiducia che va sostenuta; non basta scrivere un piano perché si realizzi. Il piano sono gli ingredienti, poi perché il piatto ci sia davvero occorre energia e l’impegno di tutti. Occorre che tutti noi mettiamo le mani in pasta per fare la differenza tutti i giorni“.
Andrea Colla

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