Confartigianato, al direttivo
punto su credito e pressione fiscale
Focus su problematiche fiscali e opportunità di riforma per le piccole imprese artigiane nel Consiglio Direttivo di Confartigianato, insieme a nuove iniziative governative.
Buona partecipazione al Consiglio Direttivo di Confartigianato Imprese di Cremona, svoltosi alla presenza della Giunta provinciale, dei presidenti e dei vice presidenti di tutte le categorie produttive.
I lavori sono stati introdotti dal Segretario generale dell’Associazione, Giorgio Carenzi; sono seguiti i saluti di rito del presidente Stefano Trabucchi che ha ripercorso i momenti più significativi ed importanti di questo anno che si sta concludendo.
Ha ricordato anche la recente Assemblea nazionale, dove il presidente Granelli ha delineato con grande chiarezza il quadro delle difficoltà quotidiane che le imprese artigiane affrontano e le priorità sulle quali la Confederazione si sta impegnando nei confronti del Governo. I temi al centro della relazione hanno riguardato il credito, la carenza di manodopera, l’instabilità dei costi energetici, la pressione fiscale e la complessità burocratica: questioni che continuano a limitare lo sviluppo delle micro e piccole imprese italiane.
“Si sta lavorando con determinazione anche alla realizzazione della nuova Artigiancassa, per la quale è in corso la procedura autorizzatoria di Banca d’Italia” hanno detto i relatori. “Si tratta di un progetto strategico, fortemente voluto, che ha trovato la piena condivisione del Governo e che mira a riportare l’accesso al credito delle piccole imprese entro un ambito di interesse pubblico, restituendo al settore artigiano un ruolo centrale nella politica economica nazionale”.
Altri temi importanti riguardano la digitalizzazione, l’intelligenza artificiale, la denatalità e il disallineamento tra le competenze richieste dalle imprese e quelle effettivamente disponibili.
Sul fronte fiscale, il quadro rimane problematico: la pressione complessiva raggiunge il 43,1%, superiore alla media dell’Area Euro, mentre il cuneo fiscale sul lavoro arriva al 47,1%. Confartigianato auspica che la legge delega fiscale trovi piena attuazione e che questa porti a una riduzione del divario con gli altri Paesi europei, all’introduzione di una no tax area uniforme e al superamento dell’Irap per le società di persone.
In questo contesto generale si inserisce un passaggio su cui la Confederazione sta puntando molto: la revisione della legge quadro dell’artigianato, che ha compiuto quarant’anni e necessita oggi di un profondo rinnovamento. La riforma, già approvata in prima lettura dal Senato, intende valorizzare pienamente la figura dell’imprenditore artigiano, riconoscendogli un ruolo non solo manuale, ma anche ideativo, progettuale e creativo.
Su questo tema ha preso la parola Marcello Ventura, presidente della IV Commissione Attività produttive del Consiglio regionale della Lombardia che si è reso disponibile ad incontrare i vertici di Confartigianato per approfondire lo stato di avanzamento del PDL 139, le modifiche in discussione e le opportunità che questa nuova normativa potrà offrire alle migliaia di imprese artigiane lombarde.
“Il PDL 139 sostituisce la legge regionale 73/1989 e abroga la l. r. 17/1990, riordinando le disposizioni frammentate e datate per costruire una cornice unica che promuove digitalizzazione, sostenibilità e passaggio generazionale” ha detto Ventura.
“Con questa legge la Regione intende promuovere concretamente l’avvicinamento dei giovani alle professioni artigiane, sostenendo la continuità delle imprese e la formazione del capitale umano; si intende investire su chi produce con le mani e con l’ingegno, perché. il futuro dell’economia lombarda passa anche dalla forza delle sue botteghe.
La legge prevede inoltre 400.000 euro all’anno per ciascuna annualità. del triennio 2025-2027, destinati al sostegno delle iniziative di comunicazione, all’organizzazione di eventi e all’allestimento di spazi espositivi per i prodotti artigianali di qualità; risorse che si affiancano ai fondi regionali, statali ed europei già attivi a supporto del settore. Investire in tale settore significa investire nel futuro a vantaggio non solo dell’economia, ma dell’intera società”.
I presenti hanno molto apprezzato il lavoro svolto dal Consigliere Ventura e dall’Assessore Guido Guidesi a favore dello sviluppo delle imprese artigiane che costituiscono l’ossatura del nostro territorio, producono eccellenza, formano i giovani e portano nel mondo l’identità e la bellezza della Lombardia.
Al termine dell’incontro, prima del tradizionale scambio di auguri per le imminenti festività e per il nuovo anno, c’è stata una piccola cerimonia: la consegna all’Anap (Associazione Nazionale Anziani Pensionati) Cremona di una targa di merito inviata da Roma dal presidente Guido Celaschi, come ringraziamento per l’attività e il contributo fornito a favore della crescita associativa.
Hanno ritirato la targa, in rappresentanza della Giunta esecutiva provinciale ANAP, il presidente Alceste Bartoletti, la vice Clelia Salimbeni e il consigliere Giovanna Signori.
Bartoletti, ringraziando per questo importante e prestigioso riconoscimento, completamente inaspettato, ha dichiarato che “sarà per tutta l’Associazione un forte stimolo a continuare sulla strada intrapresa a favore dei pensionati, con l’impegno a profondere sempre nuove energie per il fine comune“.