Cronaca

A San Giovanni Rotondo ricordato
il cremonese Arsenio da Trigolo

Il Beato cremonese padre Arsenio da Trigolo è stato ricordato, nel giorno della sua memoria, il 10 dicembre, in numerose chiese del cremonese e in tanti conventi cappuccini. E’ stato ricordato anche durante le messe trasmesse in diretta da Padre Pio Tv direttamente dal celebre convento santuario di San Pio da Pietrelcina a San Giovanni Rotondo. E’ stata una bella e significativa occasione far conoscere ad un vasto pubblico, quello della televisione, la figura del religioso cremonese, al secolo Giuseppe Migliavacca, che nacque a Trigolo il 13 giugno 1849.

Entrato nel seminario di Cremona, fu ordinato presbitero nel 1874. Nel 1888 fu ammesso agli ultimi voti nella Compagnia di Gesù (Gesuiti), dalla quale fu poi costretto a dimettersi a causa di accuse che si dimostrarono ben presto tutte infondate. L’Arcivescovo di Torino gli affidò quindi la formazione di alcune donne dedite alla cura degli orfani, divenendo così il fondatore delle Suore di Maria Santissima Consolatrice.

Dopo dieci anni, a seguito di false accuse, fu allontanato dalla Congregazione e nel 1900, su indicazione del Beato cardinale Andrea Carlo Ferrari entrò nell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini nel convento di Lovere, in provincia di Bergamo, per l’anno di noviziato, prendendo il nome di fra Arsenio da Trigolo. Svolse il suo ministero a Bergamo, dove morì il 10 dicembre 1909.

Desiderando servire il Signore, ancora fanciullo entrò nel seminario di Cremona. Qui compì l’iter formativo dal 1863 al 1873, in un clima culturale e politico condizionato dalle poco felici relazioni fra il Regno d’Italia e lo Stato Pontificio. Il 21 marzo 1874 ricevette l’ordinazione sacerdotale e venne inviato come coadiutore del parroco a Paderno di Ossolaro e poi a Cassano d’Adda.

Per il desiderio di dedicarsi completamente a Dio entrò nella Compagnia di Gesù emettendo la prima professione nel 1877. Per la fragile salute dovette sospendere gli studi e fu destinato dai Superiori come Prefetto nel Collegio di Cremona, dove portò a termine la filosofia, mentre studiò teologia a Portoré in Istria.

Trascorse l’anno di probazione a Lainz, presso Vienna, e nel 1888 emise la Professione solenne a Venezia come coadiutore spirituale. Nel suo servizio apostolico fu stimato da tutti, specialmente dalle comunità religiose femminili che lo avevano come direttore di esercizi spirituali e come accompagnatore nella vita interiore. In questi anni di grande impegno pastorale incontrò Pasqualina Giuseppina Fumagalli, una donna che, dimessa dalle Suore di Notre Dame du Bon Secours, aveva fondato un Istituto religioso, chiamato “della Consolata”, aprendo case a Torino e Milano senza ottenere i permessi dai rispettivi vescovi.

Poiché aveva indirizzato due giovani all’Istituto della Fumagalli a Torino, il Beato Arsenio fu richiamato dai Superiori e nel marzo del 1892 fu costretto a dimettersi dalla Compagnia di Gesù con l’accusa di “gravi imprudenze”. Ritornato a Trigolo, venne, dopo poche settimane, richiamato dall’Arcivescovo di Torino, monsignor Giovanni Maria Riccardi, per assumere la cura spirituale dell’Istituto iniziato dalla Fumagalli, fondando di fatto le Suore di Maria SS Consolatrice. Nel 1896 il Beato Arsenio trasferì a Milano la Casa Madre e il noviziato dell’Istituto, preludio di quanto sarebbe poi emerso durante il primo Capitolo Generale delle Suore di Maria SS. Consolatrice, tenutosi nel 1899.

Il profondo disaccordo tra le suore della sede di Milano e quelle che erano rimaste a Torino indusse l’Arcivescovo di Milano, il Beato Andrea Carlo Ferrari, a rinnovare tutti gli incarichi e i servizi di autorità nell’Istituto. Lo stesso Beato Arsenio fu allontanato e dovette affrontare un nuovo radicale cambiamento nella sua vita. Così, all’età di cinquantatre anni, dopo aver ottenuto il voto favorevole dei vari Superiori, iniziò, con il nuovo nome di Fra Arsenio da Trigolo, il noviziato presso i Frati Minori Cappuccini della Provincia di Milano nel convento di Lovere. Emessi i voti temporanei, fu inviato a Bergamo per guidare nello spirito i giovani studenti cappuccini e curare il Terz’Ordine Francescano. Morì il 10 dicembre 1909. E’ Beato dal 2017 e, a questo riguardo, è giusto ricordare che il miracolo preso in esame per la causa di beatificazione avvenne il 17 ottobre 1946 in un convento di Voghera dove suor Maria Consolatrice (al secolo Ausilia Ferraro) fu portata nella cappella dove era esposto il Santissimo.

Proprio durante l’adorazione una religiosa invitò i presenti a chiedere l’intercessione di padre Arsenio per la guarigione della consorella che, dopo la benedizione eucaristica, si alzò sentendosi guarita. Suor Maria Consolatrice morì molti anni dopo, di vecchiaia. Il 25 febbraio 2016 il congresso dei medici della Congregazione delle Cause dei Santi ha espresso parere favorevole circa l’inspiegabilità scientifica della guarigione e l’anno successivo padre Arsenio è stato proclamato Beato.

Eremita del Po, Paolo Panni

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