Cronaca

Raffica di furti di profili
WhatsApp: come tutelarsi

Raffica di furti di profili whatsapp in territorio cremonese: a lanciare l’allarme è la Questura di Cremona, che negli ultimi mesi ha ricevuto numerose denunce, grazie al lavoro del personale della Sezione Operativa per la Sicurezza Cibernetica – Polizia Postale.

“Le vittime vengono contattate tramite un messaggio che arriva da uno dei contatti presenti nella propria rubrica” fanno sapere da via dei Tribunali. Generalmente il messaggio è di questo tipo: “Ciao, ti ho inviato un codice per sbaglio, potresti rimandarmelo?”

Se la vittima inoltra il codice, il criminale prende possesso e controllo completo dell’account WhatsApp sfruttando la funzione “cambia numero” e lo utilizza per replicare la truffa verso altri contatti. Il profilo viene acquisito dal truffatore che può utilizzarlo per inviare messaggi fraudolenti o link pericolosi, oppure cambiare le impostazioni e chiedere un riscatto per riavere il profilo.

Come tutelarsi? A spiegarlo è proprio la Polizia Postale di Cremona, che suggerisce di “Non condividere mai codici di verifica ed informazioni personali con nessuno”, ma anche, più in generale, di “prestare attenzione quando si ricevono richieste inaspettate e insolite”.

Ultimo ma non meno importante, gli investigatori suggeriscono di “abilitare le notifiche di sicurezza (che consentono di ricevere una notifica ogni volta che un contatto cambia il codice di accesso a 6 cifre) e la verifica a due passaggi (che richiede l’inserimento di un Pin personale ogni volta che si effettua la registrazione dl proprio numero di telefono su WhatsApp)”. Tutti accorgimenti fondamentali per la sicurezza dei propri dati.

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