Automotive, Guidesi: modifiche
UE insufficienti per il settore
In merito alle ultime decisioni dell’UE in tema di abbandono dei motori endotermici arriva il commento di Guido Guidesi, assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia e presidente dell’Automotive Regions Alliance. “Sembra un passo avanti, che dovrà essere verificato nei documenti tecnici. Anche qualora le prime impressioni fossero confermate, per noi non sarebbe comunque sufficiente: servirà molto altro. L’apertura che oggi arriva da Bruxelles è frutto di un lavoro intensissimo e impegnativo che è partito nel 2022, con l’obiettivo di scongiurare un suicidio industriale determinato da regole assurde e sbagliate”.
“Questo cambio di rotta – sottolinea Guidesi – apre uno spiraglio di speranza, che dovrà però trovare riscontro nei documenti tecnici. È davvero incredibile essere arrivati a tutto questo dopo tre anni di proposte, sinergie con gli altri territori e stakeholder e di confronti supportati da dati inequivocabili sullo stato critico del settore automotive europeo. Continuo a pensare che serva una piena ‘neutralità tecnologica’, liberando la capacità di innovazione del settore che in Europa gode di tradizione e innovazione che negli ultimi anni è stata limitata ad un’unica soluzione, avvantaggiando i costruttori extraeuropei”.
“La mobilità del futuro – spiega l’assessore – sarà sostenibile dal punto di vista ambientale, economico e sociale solo se vedrà protagoniste tutte le tecnologie, endotermico compreso. L’ideologia, la rigidità e l’incapacità di ascoltare ci hanno portato ad una situazione difficilissima dal punto di vista economico e rischiosa per tutto il settore. La Commissione oggi fa un passo avanti verso la razionalità, verso il mercato, verso i consumatori, ma servirà tanto altro per salvare il settore”.
“Soprattutto – conclude – servirà una Commissione che non chiuda gli occhi davanti all’evidenza. La Lombardia, comunque, continuerà a lottare”.