Cultura, la Provincia vara
un piano per il territorio
Prevista l'assegnazione di contributi a progetti di Pro loco e associazioni locali sulla base di un bando e la riassunzione da parte della Provincia del ruolo di soggetto capofila della Rete Bibliotecaria Cremonese.
La Provincia di Cremona intende tornare ad avere un ruolo attivo nella promozione degli eventi culturali, settore messo in sordina dopo che la legge Delrio (quella che avrebbe dovuto portare all’abolizione delle Province) aveva svuotato questa delega. In particolar modo, l’ente guidato dal presidente Roberto Mariani intende ridare vigore agli eventi portati avanti dalle tante Pro Loco e associazioni che nei Comuni più piccoli svolgono un ruolo fondamentale nel mantenere vivo il senso di appartenenza.
Per questo è stata approvata, anche su indicazione del consigliere delegato Eugenio Vailati, la delibera sul Piano Cultura, una dichiarazioni d’intenti ma anche l’assunzione di impegni precisi per il prossimo anno, a cui seguirà la creazione di una specifica voce di bilancio, con l’approvazione del budget.

“La Provincia – afferma Mariani – intende favorre la partecipazione alla vita culturale e l’accesso al patrimonio culturale da parte delle più ampie fasce della popolazione e delle persone più deboli. Specifica attenzione viene data, quindi, alla valorizzazione e gestione del patrimonio di storia, arte, cultura e tradizioni presenti sul territorio. La Provincia svolgerà un ruolo di raccordo e di promozione delle iniziative che si sviluppano a livello locale. Lo stiamo facendo anche attraverso il nostro sito, con una sezione appositamente dedicata agli eventi del territorio”.
La programmazione culturale dell’annualità 2026, in particolare, sarà rivolta alla compartecipazione all’organizzazione di conferenze di approfondimento su tematiche storico, artistico e letterario con relatori qualificati ed esperti in varie discipline; alla promozione di itinerari d’arte e cultura legati al territorio, quali le tradizioni popolari, i musei e gli eco musei locali. I luoghi di culto e i palazzi storici potranno così diventare dei veri e propri itinerari culturali per valorizzare e far conoscere le diverse peculiarità presenti sul territorio provinciale. Verrà inoltre implementato nei limiti delpossibile il sostegno a rassegne teatrali che sappiano intercettare anche i cosiddetti “teatri minori” presenti sul territorio provinciale, al fine di coinvolgere un numero sempre maggiore di persone.
La Provincia di Cremona intende poi proseguire la partecipazione in qualità di socio fondatore e socio sostenitore alla Fondazione Teatro Amilcare Ponchielli, alla Fondazione Museo del Violino e continuerà anche il sostegn al Centro Fumetto “Andrea Pazienza”.
I progetti che verranno sostenuti dalla Provincia dovranno avere una ricaduta su un significativo ambito del territorio provinciale e avere finalità di utilità o di interesse pubblico, ossia essere rivolti all’intera collettività.
E’ quindi prevista l’apertura di un mini bando entro il mese di marzo 2026; il contributo massimo assegnabile ad ogni iniziativa non potrà superare il 50% della spesa preventivata.
L’importo verrà erogato al termine delle attività previste a seguito di presentazione di adeguata rendicontazione sia delle attività svolte che delle somme effettivamente spese. I progetti pervenuti verranno valutati da una commissione tecnica interna e presentati al Presidente per la definitiva approvazione.
L’ammontare del budget complessivo a disposizione verrà reso noto entro due mesi dall’approvazione del bilancio. In ogni caso, le somme a disposizione verranno prioritariamente destinate a copertura delle quote fisse da versare agli Enti che la Provincia sostiene in qualità di socio fondatore o sostenitore.
E’ prevista, infine, da parte della Provincia, la riassunzione del ruolo di soggetto capofila, che comprende attività gestionali ed amministrative, della Rete Bibliotecaria Cremonese, un unico sistema bibliotecario esteso a tutto il territorio provinciale.
Giuliana Biagi