Cronaca

Canottieri DLF, nuovo direttivo
e rette aumentate

Servizio di Lorenzo Scaratti

Era un momento atteso da molti iscritti, quello dei chiarimenti sul futuro societario e la partecipazione nella sala polivalente lo ha confermato. Alla Canottieri DLF di Cremona si è aperto un nuovo corso, inaugurato dall’assemblea degli iscritti. Il messaggio, divulgato da un nuovo CDA, è stato subito chiaro: la società punta a rilanciarsi nei prossimi anni grazie al supporto del Dopolavoro Nazionale.

L’assemblea si apre nel modo più chiaro possibile, le opzioni davanti al direttivo erano tre: chiudere la Canottieri, vendere ai privati e quella scelta, continuare la gestione diretta del DLF Nazionale.

I debiti non mancano, ma questi verrano risanati da una collaborazione tra DLF Nazionale, DLF Torino e dai soci attraverso l’aumento della quota annuale

Pino Tuscano, Presidente del DLF Nazionale: “Oggi per noi è un nuovo inizio in questa struttura. Abbiamo intenzione di riorganizzare tutto, per farlo abbiamo azzerato l’attuale consiglio d’amministrazione. Alberto Sapuppo, già Amministratore unico del DLF Bo, sarà il presidente, Sergio Alberti invece sarà l’amministratore con deleghe operative, attualmente è amministratore delegato della società sportiva Rosselli di Torino e gestisce anche il DLF Torino. Abbiamo intenzione di investire, di riorganizzare, di ristrutturarci per un futuro migliore per tutti”.

Come prima cosa verrà costituito un osservatorio degli iscritti per facilitare la comunicazione interna. Questo gruppo dialogherà con il direttivo portando avanti le richieste dei soci.

Sergio Alberti, amministratore con deleghe operative: “La cosa più importante è iniziare a dialogare con i nostri iscritti che sono circa 1400. In questi ultimi tempi si era rotto qualcosa che per anni ha sempre funzionato, per problematiche magari anche di colpa nostra, ma sostanzialmente vogliamo riallacciare un bel discorso con loro. La situazione societaria è delicata, ma con l’aiuto di tutti possiamo risollevarci”.

Un tema toccato in assemblea, molto sentito, è stato l’aumento di 80 euro della retta annuale. Di questa somma euro, 50 saranno un normale aumento, 30 invece andranno a costituire un fondo per far fronte ad emergenze e lavori straordinari, ma la stessa società ha anticipato che arriveranno comunicazioni precise nelle prossime settimane. Il direttivo ha comunque anticipato che verranno rimodulate anche le iscrizioni stagionali e mensili.

In programma poi ci sono anche degli incontri, per fine dicembre, con il Comune di Cremona per acquistare la loro parte di terreno all’interno della Canottieri e renderla protagonista di investimenti futuri.

Il nuovo direttivo si è costituto proprio oggi, 16 dicembre e deve ancora organizzarsi, ma non manca di esperienza. A spiegarlo è proprio il presidente Sapuppo: “Ancora devo prendere possesso della situazione, non ho l’idea chiara, rispetto ai miei colleghi conosco un po’ meno questa situazione specifica. Ho comunque esperienza nel settore delle aziende e delle imprese, quando ci sono difficoltà chiedono un mio intervento. La mia intenzione è risolvere i problemi di gestione, anche amministrativa, che esistono qui a Cremona”.

Sapuppo e Alberti hanno chiarito che non prenderanno un compenso per i loro ruoli e che hanno l’obbiettivo di sfruttare le potenzialità della società, da definire la posizione dell’attuale Amministratore Delegato Andrea Cambiati, assente all’assemblea.

Cambiati, attraverso il suo legale, ha chiarito i motivi della sua assenza riferendo di non aver partecipato perché espressamente richiesto dai vertici della società, sia come Direttore Generale che come regolare iscritto alla Canottieri. La scelta è stata motivata con il timore che la sua presenza potesse generare un clima ritenuto “ostile” durante l’incontro.

Lorenzo Scaratti

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