Una gara europea per gestire
l'ospedale di comunità a Soresina
Sarà un soggetto privato, scelto attraverso una gara europea, a gestire il futuro Ospedale di Comunità di Soresina ora che i lavori di ristrutturazione del vecchio ospedale Robbiani, abbandonato da anni, sono in fase di ultimazione grazie ai fondi del Pnrr.
Con un decreto del 2 dicembre scorso a firma del direttore generale dell’Asst di Cremona Ezio Belleri, è partita la procedura che porterà all’individuazione di un soggetto esterno che non solo gestirà i servizi sanitari in regime di convenzione, ma “la gestione integrale della struttura compresa la gestione logistica, la fornitura di arredi, apparecchiature e relativo materiale di consumo, il servizio di manutenzione delle apparecchiature, l’esecuzione dei servizi di pulizia, lavanolo, ristorazione e smaltimento rifiuti”. In pratica una vera e propria esternalizzazione della gestione.
I tempi per l’assegnazione sono abbastanza ravvicinati per una gara così complessa, l’Asst intende infatti fa decorrere l’appalto dal 1 aprile 2026, per la durata di 8 anni. Asst Cremona conserverà la titolarità e l’accreditamento. La gara sarà a lotto unico e indivisibile in modo da avere un “sistema integrato e coordinato, assicurando la piena operatività dell’OdC e una più rapida attivazione dei servizi”.
Il “valore globale stimato” dell’operazione ammonta a 18.639.893 euro; l’importo a base d’appalto ammonta a 7.848.376 euro, cifra che verrà messa a bilancio dell’Asst di Cremona per gli anni dal 2026 al 2034.
L’ospedale di comunità svolge una funzione intermedia tra la cura domiciliare e il ricovero ospedaliero, così concorrendo a ridurre i ricoveri impropri e al potenziamento della capacità di presa in carico territoriale, anche in un’ottica di prossimità e continuità delle cure.
Asst Cremona intende, con questa operazione, “garantire l’erogazione di servizi in linea con le attuali esigenze assistenziali, ampliando e migliorando l’offerta di servizi socio-sanitari e impegnandosi a mantenere elevati standard qualitativi, rafforzando i percorsi integrati che garantiscano la continuità di cura degli stessi pazienti e le condizioni per il rientro al domicilio, nonché assicurare prestazioni sanitarie e configurando un anello di congiunzione tra l’ospedale per acuti e il domicilio del paziente o altre strutture di cura (come quelle riabilitative o protette), mediante ricoveri di breve durata”.
Una volta in esercizio, saranno quindi due i poli sanitari a Soresina: oltre al vecchio Robbiani divenuto ospedale di comunità, il Nuovo Robbiani gestito dalla coop. CSA e al cui interno è operativa la Casa di Comunità dell’Asst Cremona.
Giuliana Biagi