La Vanoli si batte con onore
ma al PalaRadi passa Tortona
Leggi anche:
La Vanoli Basket Cremona prova a rimettersi in piedi davanti al proprio pubblico nell’ultima gara casalinga dell’anno, dopo una settimana complicata. Contro una Bertram Tortona solida e profonda, i biancoblù di coach Pierluigi Brotto giocano una partita di orgoglio e rincorsa continua, pagando nel corso dei quaranta minuti la minor brillantezza fisica ma restando aggrappati alla gara fino agli ultimi possessi in un finale in crescendo. Il tabellone del PalaRadi dice 71-76, con Willis a quota 20 punti e Durham a 15.
Che la situazione non fosse delle più rosee in casa Vanoli Cremona lo si sapeva già alla vigilia. Influenza e acciacchi fisici avevano messo a rischio la presenza di più di un giocatore del gruppo allenato da coach Pierluigi Brotto, ma alla fine, stringendo i denti, tutti si sono presentati regolarmente ai nastri di partenza. Necessari alcuni aggiustamenti in quintetto per dosare le energie e non bruciare subito tutte le risorse disponibili. La scelta cade così su Davide Casarin, Payton Willis, Tajion Jones, Ousmane Ndiaye e Ike Anigbogu, mentre Tortona risponde con Vital, Hubb, Gorham, Olejniczak e Riismaa.
La partenza è degli ospiti, che con due triple si portano subito sul 6-1. La Vanoli però reagisce affidandosi a un Casarin subito reattivo e al buon impatto di Jones, che firma l’aggancio sull’8 pari. Dalle difficoltà emerge gioco corale e personalità: tanta difesa, buone letture offensive e quella faccia tosta – o meglio, la faccia bella della Vanoli di inizio stagione – che permette ai biancoblù di restare pienamente in partita. Il primo quarto si chiude sul 22-20 per la Bertram, con Cremona dentro il match nonostante le condizioni tutt’altro che ideali.
Tortona prova subito a dare uno strappo in apertura di secondo periodo e coach Pierluigi Brotto ferma tutto quando Baldasso sigla il canestro del 31-24. All’improvviso la buona stella vanoliana sembra velarsi e le buone giocate del primo quarto non trovano più continuità. Meno precisi dall’arco e più fallosi in difesa, i biancoblù concedono spazio alla Bertram, che scappa fino al 29-40, fin qui massimo vantaggio della partita.
Dopo il time out torna in campo Al Durham ed è lui a provare a riaccendere Cremona: cinque punti consecutivi riportano la Vanoli a -6 (34-40). Dall’altra parte, però, Tortona continua a macinare gioco con solidità e lucidità, dando l’impressione di avere sempre il controllo del ritmo. Le squadre rientrano negli spogliatoi sul 36-45. Il migliore a referto è Christian Vital con 15 punti, seguito a una sola lunghezza da Al Durham, capace di mettere a segno 14 punti in poco meno di undici minuti con il 100% al tiro. A rimbalzo si fa notare Davide Casarin, già vicino alla doppia cifra all’intervallo con 9 carambole.
In avvio di terzo periodo si accende anche Willis, che con due triple riporta la Vanoli a contatto. Cremona continua a inseguire ma, nei primi minuti, appare più reattiva e attenta su entrambi i lati del campo. La risposta degli ospiti, però, è immediata: Vital e compagni cambiano passo e allungano fino al 46-59, approfittando di tre minuti a secco dell’attacco biancoblù.
Nel momento più complicato della partita sono Anigbogu e Veronesi a muovere il tabellone, provando a tenere viva la gara. Ai canestri della Vanoli fa però seguito una nuova accelerazione della Bertram, suggellata dalla tripla di Andrea Pecchia che manda le squadre all’ultimo riposo sul 50-64.
Brotto spende un altro time out per provare a trovare nuove soluzioni, ma il divario resta ampio e il tempo scorre inesorabile. La Vanoli, però, non smette di provarci, aggrappandosi a un lavoro difensivo generoso. Nonostante tutto, è Willis a tenere viva la speranza: prima con un gioco da tre punti che vale il -11 (61-72), poi guidando un finale in cui Cremona trova finalmente continuità dall’arco.
A 90 secondi dalla sirena Veronesi firma il canestro del -8, mentre Ndiaye accende definitivamente il PalaRadi con la tripla del -5 (71-76) quando manca poco più di un giro di lancette. La Vanoli ci prova fino all’ultimo possesso, ma non c’è più tempo per ribaltare una gara complessa, che si chiude sul 71-76.
Restano comunque segnali incoraggianti: nonostante la quarta sconfitta consecutiva, in campo si è rivista una squadra più competitiva. È mancata brillantezza e continuità fisica, ma i 35 punti complessivi della coppia Willis-Durham lasciano indicazioni positive in vista del prosieguo del campionato. I due sono i migliori a referto, insieme a Anigbogu (10 punti) e a Casarin, dominante a rimbalzo con 10 carambole. Pesano anche i 9 punti di Veronesi, arrivati nonostante una condizione fisica non ottimale.
Cristina Coppola