Fondazione Giorgio Conti e Amar
per l’ospedale di Aleppo in Siria
Ad Aleppo nascere è ancora una prova di resistenza. Non solo per ciò che la guerra ha lasciato dietro di sé, ma per ciò che ogni giorno continua a mancare negli ospedali: strumenti, farmaci, possibilità di cura. È da questa realtà concreta che prende forma il progetto che lega la Fondazione Giorgio Conti di Cremona e l’Associazione Amar di Reggio Emilia al reparto di Neonatologia dell’ospedale di Aleppo in Siria.
Dal 2011 Aleppo ha conosciuto distruzione, sfollamenti e un sistema sanitario messo in ginocchio. In questo contesto opera Amar, associazione fondata dal medico siriano Jean Bassmaji, residente in Italia da oltre cinquant’anni, che attraverso contatti diretti con l’ospedale ha intercettato un bisogno preciso e urgente: ricostruire e rendere operativo il reparto di Neonatologia.
Il progetto, sostenuto dalla Fondazione Giorgio Conti, ha portato, grazie al contributo di un donatore che ha preferito rimanere anonimo, all’acquisto e all’invio di attrezzature fondamentali: ventilatori salvavita, incubatrici, dispositivi per la ventilazione assistita, monitor multiparametrici, pompe di infusione, ecografi e apparecchi per fototerapia. Strumenti selezionati insieme ai sanitari siriani, spediti, installati e resi operativi grazie a un lavoro condiviso.
In una lettera inviata da Aleppo, i medici spiegano come queste apparecchiature abbiano già cambiato la pratica clinica quotidiana. I respiratori permettono di curare neonati prematuri e bambini con gravi difficoltà respiratorie, l’ecografo consente diagnosi tempestive di cardiopatie congenite, la fototerapia interviene sull’ittero neonatale riducendo il rischio di danni cerebrali permanenti. A coordinare sul posto l’attivazione del reparto è stato il dottor Stefano Bavagna, che ha seguito la fase di accoglienza e messa in funzione delle attrezzature, accompagnando il passaggio più delicato: trasformare una donazione in cura quotidiana.
Il valore dell’iniziativa è stato suggellato anche dall’inaugurazione di una targa nel reparto di Neonatologia, a testimonianza del contributo della Fondazione Giorgio Conti.