Cronaca

Laboratorio analisi, ultimo giorno
di lavoro per la dottoressa Testa

La dottoressa Testa ricopriva il suo ruolo da oltre 20 anni, ed era a Cremona dal 1991. Dal 1° gennaio 2026, a sostituire Testa sarà il suo vicario, la dottoressa Sara Rizzardi.

La dottoressa Testa con l'equipe del laboratorio di analisi
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Un laboratorio che cresce, si trasforma e diventa un punto di riferimento clinico e scientifico per migliaia di pazienti. È il percorso che la dottoressa Sophie Testa ha costruito all’Ospedale di Cremona in oltre trent’anni di attività, lasciando un’impronta profonda nella diagnostica di laboratorio e nella gestione delle patologie emorragiche e trombotiche. Lo racconta alla vigilia del suo ultimo giorno di lavoro che sarà domani, mercoledì 31 dicembre 2025 – sottolineando con gratitudine: “A Cremona ho potuto fare quello che sapevo fare, insieme ai colleghi che ringrazio”.

Dal 1° gennaio 2026, a sostituire Testa sarà il suo vicario, la dottoressa Sara Rizzardi (questo in attesa del bando di concorso).

Arrivata a Cremona nel 1991, dopo esperienze al San Raffaele e un periodo di formazione a Parigi, Testa inizia la sua attività nel Laboratorio Analisi, allora struttura unica a supporto di numerose specialità. È proprio dal contatto diretto con i pazienti – a partire dalla sala prelievi – che prende forma un progetto innovativo: la presa in carico clinica delle persone interessate da malattie emorragiche congenite e acquisite, da patologie trombotiche e dei pazienti in terapia anticoagulante.

Nasce così il primo ambulatorio dedicato, oggi divenuto Centro Emostasi e Trombosi che segue oltre 6.000 pazienti ed è integrato sul territorio anche grazie a un sistema di telemedicina attivo da più di vent’anni, anticipando modelli organizzativi riconosciuti come fondamentali per la continuità assistenziale.

Dal 2004 Testa assume la direzione del Laboratorio Analisi (attualmente è anche direttore del Dipartimento di Diagnostica) accompagnando un’evoluzione significativa dell’assetto laboratoristico: dall’unico laboratorio iniziale si sviluppano tre realtà distinte e complementari. Oggi l’Ospedale di Cremona può contare su un Laboratorio di Patologia Clinica e Tossicologia, un Laboratorio di Microbiologia e Virologia e su un’attività clinica specialistica strutturata nel Centro Emostasi e Trombosi. Un risultato reso possibile dal lavoro di squadra e dall’integrazione delle competenze professionali.

Accanto all’attività clinica e organizzativa, la dottoressa Testa ha portato avanti una intensa ricerca clinica indipendente, a livello nazionale e internazionale, in particolare sulla gestione dei pazienti in terapia anticoagulante. Un impegno che, anche in un contesto non universitario, ha contribuito ad aumentare la conoscenza scientifica e a migliorare la qualità delle cure.

“Costruire servizi non per obiettivi personali ma per rispondere ai bisogni reali dei pazienti” è il messaggio che la dottoressa Testa affida alle nuove generazioni di professionisti, insieme all’invito a studiare, fare ricerca e lavorare in équipe, nel rispetto dei ruoli e delle persone.

Tra i desideri per il futuro, il riconoscimento istituzionale a livello regionale della rete dei Centri Emostasi e Trombosi, una garanzia di continuità assistenziale per i pazienti e di riduzione delle complicanze, della mortalità e dei costi sociali legati a queste patologie.

Un ruolo centrale in questo percorso è stato svolto anche dall’Aipa – Associazione Italiana Pazienti Anticoagulati, partner fondamentale nello sviluppo del Centro: dal supporto logistico e tecnologico, alla realizzazione della telemedicina, fino ai programmi multidisciplinari come quello avviato dal 2015 con Ostetricia e Ginecologia per la gestione delle gravidanze a rischio tromboembolico.

“Le alleanze tra professionisti sanitari e associazioni di pazienti – sottolinea Testa – sono uno strumento essenziale per rappresentare e tutelare i bisogni clinici e assistenziali delle persone”. A questo proposito aggiunge: “con i miei colleghi c’è tantissimo affetto, siamo stati e siamo una bellissima équipe, fondata sul rispetto reciproco, sia sul piano professionale che umano: mi mancheranno”.

L’équipe è composta dai medici Oriana Paoletti, Rossella Morandini, Maurizio Tala, Silvia Zambelli, Emilia Cancellieri, Marzia Santagiuliana, Claudia Della Noce; dai tecnici di laboratorio Cristina Beati, Elisabetta Spotti, Monica Stramezzi, Claudio Fanelli e Marilina Di Gioia; dal personale infermieristico Cinzia Zecca, Maria Grazia Salotti, Angelica Chavez, Ofelia Damiano, Angelo Frigoli, Rachele Fabiano, Elena Franzoni e dal personale ausiliario Immacolata De Palma.

IL CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI DI CREMONA

Nel nostro territorio, l’incidenza annua della patologia trombotica è di circa 1 nuovo caso ogni 1.000 abitanti. Nella maggior parte dei casi si tratta di trombosi venosa profonda degli arti (60%), seguita da embolia polmonare (30%) e da trombosi in sedi atipiche (10%).

All’Ospedale di Cremona, il Centro Emostasi e Trombosi (di cui è responsabile la dottoressa Oriana Paoletti) è un punto di riferimento consolidato per la diagnosi, la cura e la prevenzione delle malattie tromboemboliche. Ogni anno segue circa 6.000 pazienti in terapia anticoagulante, di cui 1.500 con tromboembolismo venoso, e accoglie 250 nuovi casi di patologie tromboemboliche.

“Il tromboembolismo venoso ha un impatto rilevante non solo in termini di mortalità, ma anche per le sequele invalidanti e gli alti costi sociosanitari. È fondamentale riconoscere precocemente i fattori di rischio e adottare le misure preventive più idonee, farmacologiche e non farmacologiche”, sottolinea Testa.

Il Centro, attivo da oltre vent’anni, collabora con gli altri specialisti dell’Asst di Cremona per garantire percorsi diagnostico-terapeutici integrati e aggiornati alle più recenti evidenze scientifiche. Fa parte della rete nazionale dei Centri Emostasi e Trombosi, in collegamento con la Federazione Italiana dei Centri e la Società Italiana per lo Studio dell’Emostasi e della Trombosi (Siset).

Un’eredità fatta di servizi, competenze e relazioni, costruita con passione e dedizione, che continuerà a generare valore per la sanità cremonese e per i cittadini.

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