Cronaca

Trivelle irlandesi a caccia di idrocarburi Ecco i comuni cremonesi nel piano di ricerca

Coinvolge le Province di Cremona, Brescia e Mantova l’istanza di permesso per la ricerca di idrocarburi liquidi e gassosi presentata dalla San Leon Energy, che attraverso la sussidiaria italiana omonima con sede a Lecce è pronta a fare sondaggi. L’estensore dello studio è la Peal Petroleum. Il progetto si propone di individuare giacimenti situati in trappole a media profondità; qualora dall’indagine sismica venisse confermata la presenza di giacimenti tecnicamente ed economicamente interessanti, verrà predisposta la perforazione di un pozzo esplorativo, che potrà raggiungere la profondità stimata di circa 3000-3500 metri. In caso di esito negativo della ricerca il permesso verrà rinunciato. Il progetto preliminare del novembre 2011, arrivato in Regione, copre un’area di circa 420 chilometri quadrati. Il sondaggio è tecnicamente piuttosto semplice: attraverso uno strumento che spara aria compressa, si registrano linee sismiche a cui solo successivamente – se l’esito sarà positivo – potrebbero seguire le trivellazioni.

“L’area in istanza – si legge nel progetto preliminare – si sovrappone parzialmente a due parchi di interesse regionale, denominati ‘Parco Regionale dell’Oglio Sud’ e ‘Parco Regionale dell’Oglio Nord’ ed alla riserva naturale chiamata ‘Lanca di Gabbioneta’. Si ritiene in questa sede necessario evidenziare, come lo sarà anche nel capitolo riguardante la tutela ambientale, l’impegno della Società nel porre tutte le dovute attenzioni alle problematiche ambientali risultanti dalle operazioni di esplorazione e successivo eventuale sviluppo”. “Si ritiene che non si andrà a interessare tali aree con alcun tipo di attività diretta sul territorio, anche se ricomprese nei limiti amministrativi del permesso di ricerca”.

Ecco l’elenco dei Comuni della provincia di Cremona coinvolti nell’istanza di permesso: Ca’ d’Andrea, Cappella de’ Picenardi, Cella Dati, Cicognolo, Cingia de” Botti, Derovere, Drizzona, Gabbioneta Binanuova, Isola Dovarese, Malagnino, Motta Baluffi, Ostiano, Pescarolo ed Uniti, Piadena, Pieve d’Olmi, Pieve San Giacomo, San Daniele Po, San Giovanni in Croce, San Martino del Lago, Scandolara Ravara, Solarolo Rainerio, Sospiro, Torre de’ Picenardi, Torricella del Pizzo, Volongo e Voltido.

Altra richiesta arrivata in Regione è quella della Mac Oil spa, per un progetto di ricerca simile al precedente che potrebbe arrivare alla realizzazione di uno o più pozzi esplorativi di profondità massima di 3000-4000 metri. In questo caso le Province chiamate in causa sono quelle di Cremona, Milano, Pavia e Lodi. Questi, in totale, i Comuni: Abbadia Cerreto, Bagnolo Cremasco, Bascapè, Boffalora d”Adda, Borgo San Giovanni, Capergnanica, Casaletto Lodigiano, Caselle Lurani, Castiraga Vidardo, Cerro al Lambro, Chieve, Corte Palasio, Crema, Cremosano, Crespiatica, Dovera, Galgagnano, Lodi, Lodi Vecchio, Montanaso Lombardo, Monte Cremasco, Palazzo Pignano, Pandino, Salerano sul Lambro, San Zenone al Lambro, Sordio, Spino d”Adda, Tavazzano con Villavesco, Torrevecchia Pia, Trescore Cremasco, Vaiano Cremasco, Valera Fratta, Zelo Buon Persico.

L’UBICAZIONE DEL PERMESSO CHIESTO DALLA SAN LEON

 

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