Cronaca

Anche a Cremona fa tappa lo Slot Mob Flash mob contro macchinette nei locali

Un flash mob contro le slot. Ossia, uno slot mob. Arriva anche a Cremona il tour di protesta e sensibilizzazione degli economisti Luigino Bruni, Leonardo Becchetti e Vittorio Pelligra. Un’iniziativa in varie città italiane per sostenere quegli esercenti che si rifiutano di pagare l’affitto del locale con i proventi delle macchinette mangiasoldi. “Chi lo fa, in tempo di crisi – sostengono gli economisti – compie un atto eroico se si tiene conto che solo nei primi 4 mesi del 2013 ben 4 mila aziende aderenti alla Fipe (Federazione italiana pubblici esercizi) hanno chiuso i battenti, aggiungendosi alle 32 mila del quadriennio 2008-2012”.

La proposta avanzata da Luigino Bruni, Leonardo Becchetti e Vittorio Pelligra parte dall’agire personale: decidere di prendere il caffè solo nei locali liberati dall’ipoteca del gioco d’azzardo. Una scelta che se osservata da un  numero elevato di persone convinte a rendere pubblica la motivazione del proprio gesto, finisce per incidere a livello sociale e politico. E’ la convinzione del cash mob, l’iniziativa nata negli Usa per organizzare festosi acquisti di massa in negozi che meritano di essere sostenuti.

Dunque, ecco che a marzo è prevista la tappa a Cremona del tour che parte il 27 settembre da Biella e si trasferisce il 28 settembre a Milano. A ottobre tocca a Cagliari, a novembre Palermo, a dicembre Catania, a gennaio Trento, a febbraio Reggio Emilia, a marzo appunto Cremona e Macerata, ad aprile Roma.

In sostanza, in ogni città viene organizzata una colazione comune in un bar che ha scelto la disinfestazione dalle slot e/o altri giochi d’azzardo. In concomitanza, un torneo di calciobalilla o di ping pong per incentivare al ‘buon gioco’.

“E’ un modo per “premiare” le virtù civili – dicono i tre economisti – e soprattutto fare cultura e opinione. Renderemo la scelta di questi esercenti visibile ed imitabile, attraverso un marchio etico, il coinvolgimento della stampa, i social-network ed il passaparola. In vista dei vari eventi ci stiamo attivando per mappare le città e stilare un elenco di esercizi commerciali che sono già slot-free e di quelli che lo vorrebbero diventare”.

Tra gli obiettivi anche quello di richiedere una legge che limiti e regolamenti seriamente il gioco d’azzardo nell’interesse non delle lobby ma dei cittadini, soprattutto i più vulnerabili.

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