Cronaca

Sui bus 9mila utenti al giorno. Cerioli: 'Ma su Cremona qualcosa non va'

A Cremona qualcosa non va nel trasporto pubblico. Questo quanto emerge dalla relazione di Claudio Cerioli, amministratore delegato dell’Agenzia per il trasporto pubblico di Cremona e Mantova, che era presente in commissione Ambiente. I dati parlano chiaro: in un territorio costituito complessivamente da 600mila persone (mettendo insieme Cremona e Mantova), emerge che “a Cremona su un bacino da 8 milioni di chilometri il servizio viene usato da 6 milioni di viaggiatori, mentre a Mantova i viaggiatori sono 5.800.000 su un bacino di 5mila chilometri” evidenzia Cerioli. “Dati simili anche per i territori cittadini di entrambe le realtà. Dunque forse sul trasporto pubblico cremonese c’è qualcosa da rivedere.

Eppure, come ha spiegato la presidente di Km Elena Colombo, i risultati del trasporto pubblico cremonese non sono affatto male. Secondo quanto rilevato in un’indagine effettuata tra il 3e il 12 marzo in merito al numero di passeggeri a bordo, ha evidenziato una presenza giornaliera di 9.229 utenti. Un dato che ci ha stupito positivamente”.

Lo studio ha messo in luce anche la tipologia degli utenti. “Emerge una forte componente di sesso femminile (69%)” ha spiegato Colmbo. “Ma ad averci stupito è che la maggioranza degli utenti, il 44,5%, è di età compresa tra 26 e 65 anni. Inizialmente, infatti, eravamo convinti che il trasporto pubblico locale fosse soprattutto utilizzato dalle persone anziane. Invece i pensionati sono solo il 18%, mente il 29% sono studenti”.

Tra gli altri dati emersi, la maggioranza degli spostamenti riguardano motivi di lavoro e gli orari di punta sono dalle 7 alle 8 e in ore pasti. “Paragonando il sistema di Cremona con altre realtà simili rispetto a realtà abitativa, n residenti, ecc, il nostro servizio risulta essere nella media”.

Particolare anche la fotografia del tipo di servizio: “Quello cremonese, a differenza di altre realtà, non ha le caratteristiche tipiche del servizio urbano, ma si avvicina più a un servizio sub-urbano, che collega al centro di Cremona le località limitrofe. E si tratta di linee molto sfruttate” ha concluso Colombo.

Da parte dei consiglieri comunali, e in particolare di Andrea Sozzi, sono stati sollevati dubbi sul servizio: “Chi ha una minima alternativa all’autobus la adotta, perché le tempistiche sono troppo lunghe o perché ci sono ritardi” evidenzia Sozzi. “Se tra un autobus e l’altro c’è da aspettare mezz’ora, le tempistiche scoraggiano gli utenti”.

Ma le scelte, ribatte Colombo, andranno ponderate: “L’utente va accompagnato nelle eventuali modifiche al servizio e ci vuole tempo. Su questa cosa stiamo lavorando, ma serve certezza rispetto alle scelte che andremo a fare. E’ indispensabile non fare salti nel buio”.

Laura Bosio

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