Politica

Cresce la protesta dei ComuniPresenza massiccia di sindacialla manifestazione di Milano

Dopo la manifestazione dei 500 sindaci in Piemonte, che ieri  hanno sfilato per le vie di Torino a ribadire il proprio no alla soppressione dei piccoli Comuni,  l’attesa è tutta rivolta verso Milano e i sindaci della Lombardia. L’appuntamento è lunedì 29,  sotto il Pirellone, dove l’Anci Lombardia ha convocato per le ore dieci tutte le fasce tricolori della Regione.  Nel frattempo la lista di Comuni presenti al fianco dell’Anci si sta allungando sempre più, anche  chi, per motivi organizzativi, non potrà esserci si dichiara comunque favorevole all’iniziativa di protesta.
Molte le voci dei sindaci che abbiamo sentito e quasi tutte concordi nel voler contrastare la mannaia che vorrebbe eliminare le centinaia di Comuni sotto i mille abitanti.

Gombito, Bianca Baruelli: «Sicuramente sarò presente, sono totalmente contraria agli obiettivi di questa manovra, la trovo scorretta. Sono anni che con l’Anci abbiamo intrapreso un percorso di federalismo fiscale che ci sta portando ad un’ulteriore razionalizzazione dei costi, anche se i piccoli comuni sono per natura enti virtuosi. A Roma parlano di aggregazione di Comuni, ma è già dal 2001, dopo il ddl 78, che abbiamo cominciato ad organizzarci in aggregazioni di servizi, molti dei nostri servizi sono convenzionati e divisi tra i paesi limitrofi. Avendo poche risorse, è da tempo che ci stiamo organizzando per poter offrire alla comunità tutti i servizi necessari ammortizzando i costi fra diversi Comuni. Tagliando i Municipi si taglia soltanto democrazia, si taglia il primo livello di rappresentanza della popolazione. Chi ha proposto questa manovra parla di costi, di poltrone, vorrei ricordare a lorsignori che le nostre poltrone sono quelle che costano meno e che sono le più vicine ai cittadini, è da un’altra parte che bisogna guardare se si vogliono davvero ridurre i costi dello Stato».

Azzanello, Arsenio Molaschi: «Purtroppo non ci sono le disponibilità organizzative per poter presenziare alla manifestazione, sono però convinto che sia importante manifestare contro i provvedimenti di questa manovra che, eliminando i comuni sotto i mille abitanti rischia di minare seriamente la democrazia».

Cappella de’ Picenardi, Raffaele Leni:« Non so se parteciperò, sto valutando. Non essendo ancora il testo definitivo, non credo sia opportuno aderire alla manifestazione Anci. Mi riservo di decidere quando la situazione sarà più chiara»

Cicognolo, Otello Fontana:« Questa prospettiva mi vede assolutamente contrario, non so ancora che impegni avrò lunedì 29, in ogni caso condivido la preoccupazione dell’Anci e dei miei colleghi che rischiano di scomparire per colpa di questa manovra. Spero che la manifestazione possa lanciare il giusto segnale d’allarme al Governo».

Crotta d’Adda, Renato Gerevini: « Sì aderirò. Sono totalmente contrario a questi provvedimenti, cancellare i piccoli comuni significa spazzare via mille anni di storia con un semplice decreto. Noi sindaci dei piccoli paesi, siamo sindaci di prossimità, siamo i soli ad essere realmente vicini ai cittadini, è impensabile eliminare questo tipo di rappresentanza».

Scandolara Ripa Oglio, Pierino Agnelli:« Purtroppo sono molto impegnato, forse il vicesindaco presenzierà, ma se potessi parteciperei sicuramente, ritengo sia importante difendere un presidio amministrativo anche nelle piccole comunità, le attività svolte dagli enti locali, anche sotto i mille abitanti, sono infinite e tutte molto importanti per la popolazione»

Volongo, Piera Lupi: «Condivido pienamente lo spirito della protesta, da amministratore locale non posso che essere contraria alla manovra. Sono convinta che i risparmi non debbano partire da noi, i piccoli Comuni sono per necessità tra i più virtuosi, dobbiamo esserlo. Inoltre questa manovra mira a colpire soltanto il Consiglio Comunale, che è forse la spesa meno influente per un piccolo ente, basti pensare che in un paese come Volongo un consigliere percepisce 12 euro per tre o quattro sedute l’anno. L’unica cosa che sicuramente si taglia con la manovra è la democrazia, abolire i consiglieri e lasciare solo il sindaco credo sia un terribile passo indietro».

Derovere, Massimo Suardi fa invece sapere che non è intenzionato a partecipare alla manifestazione dei sindaci di protesta contro la manovra.

Drizzona, Ivana Cavazzini: «Sicuramente sarò presente, essendo sia sindaco di un piccolo comune che presidente del dipartimento di piccoli comuni dell’ANCI. Gli argomenti di questa manovra saranno sviscerati durante la manifestazione, iniziativa molto importante e contraria al cambiamento istituzionale e territoriale per noi inaccettabile».

San Martino del LagoDino Maglia:«Non parteciperò a causa di un impegno lavorativo ma sono solidale con i colleghi perché spero che questo decreto venga modificato. Noi conosciamo il territorio, noi dobbiamo decidere. L’unione di servizi è già in atto da tempo».

Ca D’AndreaAmilcare Braga: «Dipende dall’organizzazione del lavoro, ma l’intenzione c’è. Do il pieno appoggio ai colleghi che saranno presenti. La manifestazione permette una visibilità dei problemi che il nostro governo ha imposto ai sindaci. La manovra è fatta da Roma senza tener conto delle peculiarità dei territori. Ca d’Andrea è già convenzionato con i comuni vicini (es. scuola) per ottimizzare i servizi e diminuire i costi. C’è già una gestione associata dei servizi intelligente, non secondo una mappa geografica».

CastelgabbianoSanto Maria Milanesi: «Si, ci sarò. Si tratta di una questione di immagine più che di sostanza. Non rappresenta la realtà. I comuni restano i punti più vicini ai cittadini quindi è ingiusta la loro soppressione. Le spese affrontate per i comuni sono minori rispetto a quelle del referendum».

QuintanoEmi Zecchini: «Si sicuramente sarò a Milano, sono contrario alla scelta del governo di far morire i piccoli comuni. Non è risparmiando sui piccoli comuni che si risolve il problema. Questa manovra va contro il diritto dei cittadini di avere delle risposte che, adesso, il comune è in grado di dare. I comuni piccoli sono già in unione con altri per garantire i servizi».

TorlinoGiuseppe Figoni: «Si, parteciperò. Farò di tutto affinché questo decreto non cancelli il nostro comune. Torlino è un paese virtuoso, è un peccato sopprimerlo. I piccoli comuni sono capillari dello Stato e offrono un grosso servizio per gli abitanti. Questa manovra è un danno alla Nazione, non siamo noi gli sprechi, Roma deve guardare in altre direzioni per tagliare i costi».

TicengoGiacomo Gorlani: «Si, ci sarò sicuramente. Questa manovra non è condivisibile. Non è tagliando i piccoli comuni che si risparmia. L’unico risparmio che si potrebbe ottenere è quello che riguarda gli amministratori. Se si vogliono fare dei tagli si può eliminare il 60 % dei deputati. Non condivido la manovra. Solo se fosse programmata, con il tempo ci si potrebbe organizzare. (una volta andati in pensione gli impiegati non si assumerebbe più nessuno). Comunque il comune ha già dei servizi associati».

Campagnola CremascaAgostino Guerini Rocco: «Penso di sì, ci sono ancora molte cose da chiarire ma ritengo che i piccoli comuni siano risorse molto importanti per lo Stato,  eliminandoli si perderebbe il rapporto con la gente. Sono assolutamente contrario a questa manovra».

Nel frattempo sono una cinquantina i comuni che hanno gia’ inviato a Berlusconi un telegramma con il testo: “il 29 agosto con l’ANCI a Milano contro la chiusura dei piccoli Comuni, i tagli alla democrazia e ai servizi”. Tra questi hanno aderito all’iniziativa Grontardo e Ripalta Arpina.

 

ORDINE DEL GIORNO PD: «CHIEDIAMO AL SINDACO PERRI DI APRIRE IN CONSIGLIO COMUNALE IL CONFRONTO SULLA MANOVRA E SULLE SUE RICADUTE A LIVELLO LOCALE»

La posizione critica espressa dall’ANCI nei confronti della manovra governativa è totalmente condivisibile. Si prefigura una nuova insopportabile tornata di tagli ai trasferimenti ai Comuni che sono, all’interno della pubblica amministrazione, gli Enti più efficienti e che hanno maggiormente contribuito al miglioramento dei saldi della finanza pubblica. I nuovi tagli si sommano agli effetti del patto di stabilità che ha già fortemente diminuito la possibilità di effettuare investimenti, proprio in un momento in cui la stagnazione economica ha più che mai bisogno del ruolo attivo dei comuni. Il settore sociale, già fortemente colpito dal dimezzamento dei fondi   per le politiche sociali e dell’azzeramento del fondo per la non autosufficienza, viene ulteriormente messo in crisi dalla manovra: coloro che ne faranno le spese saranno ancora una volta i cittadini che   rischiano di avere ancora più tasse e meno servizi anche a livello locale. Invitiamo pertanto il Consiglio Comunale ad aderire all’appello dell’ANCI che invita Sindaci e amministratori a mobilitarsi ed a partecipare in massa alle iniziative organizzate per modificare i provvedimenti   previsti dalla manovra governativa A tale scopo, con un Ordine del Giorno, chiediamo al Sindaco di aprire con urgenza in Consiglio Comunale il confronto sulla manovra e sulle sue ricadute a livello locale.

Maura Ruggeri, Daniele Burgazzi

 

LISTA TORCHIO: UN CONCERTO PER DIRE NO ALLA MANOVRA

Lunedi prossimo, 29 agosto, alle ore 11 presso l’Auditorium Gaber della Regione Lombardia si terrà l’Assemblea straordinaria degli amministratori locali del Nord Italia, organizzata dalle Anci regionali per manifestare contro i provvedimenti previsti dalla manovra governativa del 13 agosto, in generale e con particolare riferimento alle norme che prevedono la soppressione dei piccoli Comuni.
La Lista Torchio, unitamente al Centro Marcora ed all’Unione per gli Enti Locali, condivide appieno le motivazioni della mobilitazione e della protesta contro provvedimenti unilaterali che vengono a punire duramente gli sforzi di un comparto della Pubblica Amministrazione che ha contratto sensibilmente i costi della politica riducendo, complessivamente, la spesa pubblica e favorendo l’unione dei servizi dei piccoli comuni; organizza pertanto, di concerto con il Sindaco di Mariana Mantovana, Angelo Rosa, un pullman di sindaci aperto alla partecipazione di amministratori e, all’occorrenza, di cittadini, per partecipare alla manifestazione.

Lista Torchio

Diana Ghisolfi
Tommaso Gerevini

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