L’estetica sublime di Stradivari: per la prima volta al mondo, sei violini intarsiati del grande maestro

L’estetica sublime di Stradivari in mostra. Dal 24 settembre al 9 ottobre al Museo Civico Ala Ponzone. Per la prima volta al mondo, radunati ben sei violini intarsiati del grande maestro, ovvero tutti quelli esistenti ad eccezione del Quartetto della Casa Reale Spagnola, mai uscito, in epoca recente, dai confini iberici. Evento significativo, probabilmente unico per l’importanza ed il valore dei pezzi esposti.
Antonio Stradivari costruì non meno di un migliaio di strumenti; circa la metà è giunta intatta sino a noi. Tuttavia solo una decina, realizzati per committenti importanti o in occasioni particolari, presentano intarsi preziosissimi: sono le perle più fulgide dell’arte del sommo liutaio, l’espressione più alta del suo genio, che qui tocca la perfezione. Sono, ovviamente, capolavori rarissimi, spesso difficilmente raggiungibili e forse anche per questo ancor più affascinanti.
Il Sunrise datato 1677 e proveniente da una collezione privata, strumento che mostra ancora le influenze di Nicolò Amati. Il gusto e la tecnica stradivariani, invece, nell’Hellier, realizzato due anni più tardi. Il Cipriani-Potter (1683), conservato all’Ashmolean Museum di Oxford, ha misure raccolte ed un profilo assai armonioso. Le decorazioni dell’Ole Bull, del 1687 (Smithsonian Institution), sono un trionfo di fiori tracciati con essenzialità, mentre sul Greffuhle si affermano modelli più elaborati, dove grifoni e levrieri si rincorrono scavalcando tralci, fiori e bacche disegnando un arabesco elegantissimo. È, infine, opera della maturità il Rode (1722, Maggini Foundation), dal nome del celebre violinista, pupillo di Viotti, che ne fu proprietario.
Accanto agli strumenti completi sarà infine esposta anche una tavola intarsiata, parte di uno strumento perduto e modelli originali dal Museo Stradivariano, mentre contributi multimediali riprodurranno il lavoro di intarsio svolto da un artigiano contemporaneo. Ma sarà soprattutto possibile ammirare ed ascoltare alcuni di questi capolavori affidati a grandi solisti per audizioni insolite ed irripetibili, in una magica sinestesia che – probabilmente – solo a Cremona è possibile realizzare.
Presidenti onorari del comitato scientifico, Maestro Salvatore Accardo e Maestro Charles Beare.
Dal martedì al sabato 9 – 18, domenica e festivi:10 – 18