Il commissario della Lega onorevole Volpi: «A Cremona cose vergognose a Palazzo Tradite le speranze di cambiamento»
«Faccio politica da quando avevo quindici anni, ne ho quasi cinquanta ma certe cose non le avevo mai viste. A Cremona purtroppo accadono. Come quella mail partita dall’ufficio del sindaco per l’assessore Alessandro Zagni per metterci in difficoltà: una cosa vergognosa. La renderò nota, insieme a molto altro, in una conferenza stampa». L’onorevole Raffaele Volpi, commissario cittadino della Lega, non abbassa la guardia. «Noi dobbiamo rivolgerci alla gente che ci ha votato – continua Volpi – L’intervento del capogruppo Italico Maffini in consiglio comunale è stato piuttosto chiaro: si ha la sensazione che a qualcuno interessi riportare indietro la città, ridandola in mano a quelli che l’hanno amministrata fino a tre anni fa. Maffini ha criticato l’amministrazione perchè non ha rispettato il programma elettorale. Non rispettare il programma elettorale, vuol dire tradire le speranze di chi voleva il cambiamento e vuol dire non tenere conto dei diecimila elettori che hanno dato il voto alla Lega».
Ma Perri viene dalla società civile, non dalla politica… «Credo che il suo sia il classico atteggiamento dei cosiddetti sindaci civici che ritengono che la politica non serva più. – continua l’onorevole Volpi – E il tranello è già pronto. I vecchi e simpatici volponi della politica e della società cremonese sono già pronti, il giochetto è chiaro. Continueranno a dire che Perri è bravo, che la gente gli vuole bene perchè tanto alla fine sanno che comandano sempre loro. Applaudiamo così facciamo quello che vogliamo, dicono. Ma la Lega non può stare sempre zitta di fronte a una gestione ‘curiale’ del potere senza un guizzo che porti speranza di cambiamento. Mi pare che si stia facendo come nel calcio con il continuare ad applicare la regola del fuorigioco: prima o poi trovi qualcuno che si infila e ti segna il gol. La situazione dell’amministrazione a Cremona sembra proprio questa. Perciò è giusto che interveniamo anche duramente per dire che così non si può andare avanti. Ne va della nostra credibilità». Parole chiare, quelle di Raffaele Volpi. Se qualcuno aveva dei dubbi, eccolo servito. La Lega chiede degli atti concreti che segnino discontinuità con il passato. Ma forse neppure i suoi assessori l’hanno capito, tanto è vero che adesso rischiano l’espulsione.