Cronaca

Stagione Prosa al Ponchielli, da sabato biglietti in vendita

Da sabato 19 novembre saranno posti in vendita i biglietti per tutti gli spettacoli della Stagione di Prosa 2011/12 (sia in abbonamento che quelli fuori abbonamento) secondo le seguenti modalità: distribuzione delle contromarche alle ore 9.30 e apertura della biglietteria ore 10.30. Compatibilmente alla presenza di pubblico agli sportelli verranno accettate le prenotazioni telefoniche. Da lunedi 21 novembre a partire dalle ore 10.30 sarà anche possibile acquistare i biglietti online sul sito www.vivaticket.it.

Stessa fisionomia degli scorsi anni per La Prosa 2011/2012. Due cartelloni distinti che in parte si fondono nella formulazione degli abbonamenti: accanto al “classico” (dieci sono i titoli di quest’anno) il teatro “alternativo” del diversaMente con tre spettacoli il cui contenuto, dedicato ai difficili rapporti di coppia e familiari, sarà il punto di partenza per uno stimolante percorso di riflessione insieme al pubblico. Non mancheranno le frizzanti proposte, con i fuori abbonamento, per le festività di fine anno.

Composto dal doppio turno di abbonamento, il cartellone “classico” de La Prosa 2011.2012, presenta sì titoli tradizionali ma anche spettacoli i cui testi, forse meno classici, sono tuttavia interpretati da grandi nomi del teatro italiano. L’inaugurazione de La Prosa è affidata, innanzitutto, ad uno spettacolo d’evasione: Happy Days – Il musical, la nuova produzione della Compagnia della Rancia dove la parola chiave è “divertimento”. Ispirato alla serie tv più amata dagli italiani, il musical, sotto la guida di Saverio Marconi, porterà il pubblico nella Milwaukee degli anni ’50, raccontando, attraverso un’atmosfera allegra e spensierata, le vicende quotidiane della famiglia Cunningham.

È indubbiamente un classico Le bugie con le gambe lunghe, testo di Eduardo De Filippo. Il figlio Luca, con la sua Compagnia di Teatro, assente da diverso tempo dal palcoscenico del Ponchielli, arriverà a gennaio con questa commedia, scritta nel 1946, sul tema della verità e della menzogna, in cui la vena amara che scorre in sottofondo alla comicità a tratti quasi farsesca del primo atto si accentua con il procedere dell’azione.

Tornano al Teatro cremonese Enzo Vetrano e Stefano Randisi, già apprezzati dal nostro pubblico, e la loro compagnia, con L’uomo, la bestia e la virtù di Luigi Pirandello, grottesca commedia incentrata su una situazione al limite del possibile, seppure credibilissima e quindi tipica dello stile del suo autore, dal paradossale risvolto.

I Teatridithalia di Ferdinando Bruni e Elio De Capitani firmano la regia dello shakespeariano Racconto d’inverno, commedia (o tragedia a lieto fine?) in cui la gelosia malata di un re mischiata al suo potere creano una vera e propria catastrofe pubblica.

A chiusura di stagione L’Avaro di Molière firmato Arturo Cirillo, applaudito regista e protagonista di Otello nel 2010.

Accanto a questi si inseriscono in cartellone anche testi meno classici ma interpretati da grandi nomi quali Marco Paolini nel suo Itis Galileo, spettacolo teatrale in cui il pubblico è chiamato ad una sorta di dialogo/ragionamento col protagonista sul rapporto tra fede, ragione e superstizione e il carismatico Franco Branciaroli nell’interpretazione di Servo di scena di Ronald Harwood, appassionato omaggio al teatro e alla sua gente. Scritto in tipico stile commedia inglese, la pièce affronta, con tono ironico, le vicende rocambolesche di una precaria compagnia di provincia e di un grande attore, ormai al tramonto, il quale deve la sua sopravvivenza alle cure e alle attenzioni costanti del suo umile servo di scena.

La programmazione di DiversaMente vede tre proposte che, per i loro contenuti, si accomunano in un percorso di riflessione sui rapporti di coppia e familiari in particolari contesti sociali: Favola – c’era una volta una bambina e dico c’era perché ora non c’è più, divertentissimo ma anche amaro testo sull’esaltazione dell’amore oltre le convenzioni scritto e interpretato dall’istrionico Filippo Timi, conosciuto anche come attore cinematografico in film come Saturno contro di Ozpetek, Vincere di Bellocchio e Come Dio comanda di Salvatores.

Luis Pasqual firma per il Piccolo Teatro un’intensa messinscena di Blackbird, storia di un legame “malato” scritta da David Harrower, interpretata, con ottimi consensi della critica nazionale, da Massimo Popolizio e Anna Della Ros.

Infine una storia toccante e surreale resa famosa al cinema grazie allo spagnolo Pedro Almodovar, Tutto su mia madre, acclamata produzione del 2010 del Teatro Due di Parma per la regia di Leo Muscato e con, tra gli altri, un’intensa Elisabetta Pozzi e una ”colorata” Eva Robbins.

Non mancano i momenti di puro svago e divertimento negli spettacoli dedicati alle festività di fine anno con l’inossidabile Corrado Abbati il 26 dicembre con Il Paese dei campanelli e lo spumeggiante Can Can di Cole Porter per festeggiare il Capodanno. E per tutti, il 6 gennaio, Aladin, favola in musical con Flavio Montrucchio.

 

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