Cultura

Severina Rossi: l’impegno e la ricerca Sabato 3 dicembre a Soresina

Tali sono il personaggio ed il profilo che, con una significativa iniziativa, patrocinata dal Comune di Soresina, l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia – ANPI –rivisiterà, in occasione del primo anniversario della scomparsa il prossimo 3 dicembre. E sì, è già trascorso un anno da quando Severina Rossi, nel riserbo ma non nell’oblio, è scomparsa. Ne avevamo scritto un profilo tardivamente, non appena appresa la notizia della scomparsa che aveva particolarmente addolorato l’ambiente antifascista e socialista, ma anche coloro che avevano avuto modo di conoscerla e di apprezzarne la dirittura morale, la coerenza delle idee, l’amore per la cultura e per l’arte. Severina, a tempi della tragica agonia del ventennale regime e dell’alleanza nazi-fascista, non era altro che una giovane sartina.
Nella sua cittadina natale, Soresina, a contatto con le atrocità della dittatura e dell’occupante, aveva ben presto, a contatto, prima, con la testimonianza antifascista clandestina e, poi, con la crescente organizzazione partigiana, ben presto maturato l’ineluttabilità di una scelta di campo. Ne avrebbe ben presto pagato le conseguenze, venendo arrestata e tradotta nel reclusorio di S. Agata a Bergamo a disposizione del Tribunale Speciale del regime; da cui pochi imputati uscivano, in quel tempo, reggendosi sulle proprie gambe. Per una fortunata circostanza, di cui abbiamo parlato diffusamente in un precedente articolo, Severina Rossi sarebbe stata “ospite” di quel carcere fino alla liberazione ed, attraverso un percorso pieno di insidie, sarebbe ritornata a Soresina.
Non avrebbe, però, ripreso l’attività di sartina, ormai avviata a dedicarsi completamente alla vita pubblica. Nel marzo del 1946 sarebbe stata eletta nel Consiglio Comunale della sua città e, contemporaneamente, sarebbe entrata a far parte del gruppo dirigente della Federazione Provinciale Socialista. A quell’epoca, per quanto nelle attenzioni dei partiti di massa promotori dell’allargamento delle basi elettorali fosse ben presente l’esigenza di aprire la Repubblica alla testimonianza ed al contributo della donna, non c’era ancora un’ansia da “quote rosa”.
Severina Rossi era entrata nel massimo organismo dirigente del PSI, non in quote improbabili; ma per ciò che aveva rappresentato, con lo stesso coraggio e gli stessi rischi dei compagni, nella lotta partigiana e, soprattutto, per quanto prometteva in termini di investimento per la formazione di un qualificato ed autorevole gruppo dirigente.
Che l’incarico assunto fosse assorbente è dimostrato dal fatto che nel 1947 scelse di fare la moglie e la mamma, trasferendosi nel capoluogo lombardo; senza, tuttavia, rinunciare alla continuazione della testimonianza civile. Avrebbe, per tanti anni, guidato la sua sezione territoriale e, contemporaneamente, animato l’ANPI, soprattutto a Soresina. Con l’alleggerimento dei carichi di famiglia determinato dalla crescita dei figli, Severina si sarebbe dedicata anche all’attività pubblicistica. In cui, come in “Notte di Natale 1945” avrebbe testimoniato la tragica esperienza di destinata al patibolo, ma anche i sentimenti di umanità e di speranza che la fine del conflitto e del regime lasciavano intravedere. Per tale impegno a Severina era stata riconosciuta nel 2004 , insieme al compagno di lotta partigiana Mario Coppetti, la Targa Zanoni. Ma gli eclettici interessi culturali l’avevano indotta a misurarsi anche con i pennelli, dando vita ad una apprezzabile produzione pittorica.
Questa personalità interessante, complessa, ancora capace di trasmettere buoni sentimenti ed esempi eticamente positivi, verrà ricordata sabato 3 dicembre 2011 con inizio alle ore 15 nella Sala del Podestà di Soresina. Interverranno Giuseppe Rocchetta, presidente della locale ANPI, Mariella Laudadio, presidente del Comitato Provinciale, Mario Coppetti, presidente onorario, Tullio Montagna, presidente regionale della Lombardia, e la Sen. Marilena Adamo. A margine della conferenza verrà allestita una mostra dei suoi più significativi dipinti.

 

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