Cultura

Il giornalista Damir Ivic al Teatro Monteverdi per “Storia ragionata dell’hip hop italiano”

«Allora. Mettiamo subito in chiaro cosa questo libro non è. Non è l’enciclopedia del rap in Italia. No. Non troverete tutti i dischi, non troverete tutti i gruppi, non troverete tutti i rapper; se già eravate pronti a divertirvi (o ad avvelenarvi?) al gio- co di “chi c’è / chi è escluso”, ci spiace, amiche e amici, questo non è il posto adat- to. E se mentre leggete vi sentirete avvampare dalla rabbia perché al rapper X è stato dato meno spazio rispetto al rapper Y (in quanto secondo voi X vale alme- no il doppio di Y), non avete capito la metodologia e lo spirito con cui sono state scritte queste pagine». Inizia così Storia ragionata dell’hip hop, libro di Damir Ivic (Arcana Edizioni), giornalista musicale, ospite a Cremona per Dialoghi Sonori 2012, evento realizzato da Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Cremona, Centro Musica ‘Il Cascinetto’ in collaborazione con Crart (liceo ‘S. Anguissola’). Appuntamento martedì 13 dicembre ore 21.30 al Teatro Monteverdi (ingresso gratuito). Damir sarà intervistato da Luca Muchetti e accompagnato da interventi musicali di Mc Febbo.

Non ingannino i periodici momenti di hype, di esposizione su tutti i media, di video su MTV e di copertine sui maggiori magazine specializzati: la storia dell’hip hop italiano è qualcosa che scorre sottotraccia. Da sempre. Anche quando finisce con l’affiorare o addirittura trionfare nel mainstream, e la cosa succede ciclicamente, si porta dietro i cromosomi e i tic di una vita fieramente underground, storicamente lontana dai radar abituali della critica musicale.

Questa Storia ragionata dell’Hip Hop italiano non è una raccolta esaustiva di tutti i protagonisti, di tutte le uscite discografiche, di tutti i passaggi storici; certo, dischi, eventi, e profili biografici non mancano, tutt’altro, ma quello che potete trovare fra queste pagine sono prima di tutto gli strumenti e capire davvero le unicità di ciò che è stato ed è il movimento hip hop nel contesto del panorama musicale (e non solo musicale) italiano, per smascherare luoghi comuni che per molti anni hanno offerto un’interpretazione distorta e lacunosa del fenomeno e, in definitiva, per fare un tuffo dentro questa scena facendola parlare in prima persona: gli inizi eroici e i carbonari, i primi momenti di successo, le faide interne, i ripiegamenti, i momenti di crisi, i trionfi, il difficile rapporto col mondo musicale tradizionale. < /p>

Un piccolo epos, quasi un romanzo con tutte le sue figure, teorie principali o secondarie, colpi di scena. Ma anche un fondamentale documento che aiuti a tracciare come mai è stato fatto prima una linea che colleghi Assalti Frontali a Fabri Fibra, i Sangue Misto a Radio Deejay, i Club Dogo ai centri sociali, l’immaginario all’americana con la militanza sociale.

Damir Ivic, trentasei anni, giornalista musicale, se si parla di rap e hip hop le vicissitudini di questa scena le ha vissute dall’interno, in prima persona. Per Arcana ha già pubblicato Fuck it. Let’s all stand up, un’approfondita analisi delle rime di Eminem, oltre ad essere coautore di Su la testa!. Collabora anche con MTV, fa parte dello staff di Dissonanze ed è content editor e consulente aziendale per vari marchi.

 

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