Cronaca

Don Ghisoni e don Ferretti in trasferta in Palestina con la nazionale sacerdoti

Don Davide Ferretti e don Fabrizio Ghisoni sono i due preti cremonesi membri della “Selesao Sacerdoti Calcio”, una squadra di calcio formata da presbiteri italiani, che nello scorso settimane è stata protagonista di una trasferta in Palestina per sostenere un progetto di solidarietà dei frati della Custodia di Terra Santa.

II team “Selesao”, le vecchie glorie della serie A e a alcuni giovani della nazionale agenti immobiliari hanno partecipato, infatti, a una partita amichevole allo stadio Al-Khader di Betlemme organizzata da Padre Ibrahim Faltas, l’economo della Custodia. Obiettivo dell’incontro era la raccolta fondi per costruire una campo da calcio per i bambini di Betlemme.

La delegazione italiana, accolta da Rajub Jubril Presidente della Federazione Calcio Palestinese e del Comitato Olimpico Palestinese e da tutti i rappresentanti delle istituzioni locali, ha sfidato una rappresentativa della Nazionale Palestinese formata per il 50% da cristiani e per il 50% da musulmani. Dopo la partita si è tenuta la posa della prima zolla del campo presso il Seminario del patriarcato latino di Beith Jala.

«È stata un’occasione – spiega don Fabrizio Ghisoni – per significare solidarietà e vicinanza al popolo palestinese che fatica ad essere riconosciuto a tutti gli effetti nella comunità internazionale. Abbiamo potuto toccare con mano come lo sport faccia cadere le barriere della divisione e dell’odio per aprire ponti di solidarietà e fratellanza».

Giusto per dovere di cronaca la partita è finita con il risultato di 3 a 3, caratterizzata da un gioco brillante sostenuto da entrambe le formazioni; più giovane di età la nazionale palestinese, più over quella Italiana ma con molta qualità visti i giocatori scesi in campo.

Marco Cattaneo, giornalista di Sky, al seguito della squadra, ha realizzato un breve documentario dal titolo “Il Sinistro di Adam” nel quale racconta la vicenda di Adam, giovane palestinese veramente dotato dal punto di vista calcistico, ma prigioniero della burocrazia poichè residente nel campo S.O.S. ONU e quindi senza patria, senza passaporto e senza possibilità di espatriare.

Il documentario sarà tramesso domenica 1° gennaio alle 11.30 e alle 18.15 e lunedì 2 gennaio all’1 e alle 5.45 su Sky Sport Christams.

 

 

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