Cronaca

Rassegna d'essai al Chaplin Le cinque pellicole da non perdere dal 9 gennaio al 12 marzo

Ritorna stasera (lunedì 9 gennaio) la rassegna d’essai proposta dal cinema Chaplin, appuntamento imperdibile per i cinefili, e non solo. Il ventaglio di proposte cinematografiche è veramente vario e nutrito questo anno, tra questi ho selezionato cinque film che sono, a mio avviso, gli appuntamenti davvero imperdibili. Per chi non l’avesse ancora visto The Tree of Life è il fiore all’occhiello della rassegna, è un capolavoro che vede misurarsi due mostri sacri del cinema americano, Sean Penn e Brad Pitt; con uno stile documentaristico, il film ci pone di fronte a grandi interrogativi del significato della vita e della morte.

Altro grande cult è La Pelle che Abito! Controverso noir dalla trama intricata diretto dal maestro indiscusso Pedro Almodovar che riprende il classico mito del Dottor Frankestein. Il film racconta la storia di  un affascinate chirurgo (Antonio Banderas) che cerca di sfidare i limiti umani e la natura.

Gli amanti della buona  musica rock (e di Sorrentino) non possono perdere  This must be the place (titolo dalla celebre canzone dei Talkin Heads) il commovente lavoro di Paolo  Sorrentino che segna il suo debutto a Hollywood. Il regista italiano affronta due grandi ed impegnativi temi come l’Olucausto e il viaggio di formazione, dirigendo uno strepitoso Sean Penn nei panni di Cheyenne ex rock star alla ricerca di un senso nella propria vita.

Per i fan di Woody Allen la rassegna ripropone la sua ultima fatica Midnight in Paris, commedia romantica sul fascino che il passato può illusoriamente esercitare su chi vive un presente non soddisfacente. Non mancano nel film, battute esilaranti e taglienti tipiche del regista americano., che qui ritroviamo meno cinico del solito ma più ottimista.

Infine la Kriptonite nella borsa (nella foto) è secondo me, il grande film rivelazione del cinema italiano di quest’anno.  Il film è una bizzarra commedia che racconta le vicende di una famiglia napoletana in un’Italia degli anni settanta attraverso gli occhi del più giovane di casa. Straordinaria è l’interpretazione di una depressa Valeria Golino, una moglie che non riesce a capacitarsi dei tradimenti del marito.

Al di là dei miei consigli, questo genere di iniziative, che il cinema Chaplin intraprende sempre con coraggio,  sono occasioni da cogliere per non alimentare un degrado culturale che è palpabile. Il cinema non è solo un momento di svago, ma è soprattutto un momento di introspezione; la maggior parte dei film scelti nella rassegna ha uno scopo e un messaggio ben precisi, sta a voi se scegliere di coglierli andandoli a vedere.

Sofia Chiodelli

 

Lunedì 9 Gennaio
PINA
Regia di Wim Wenders – (Germania 2011)
Film-documentario che rende omaggio a Pina
Bausch coreografa tedesca, morta solo dopo un anno dall’inizio delle riprese di questo lungometraggio, a lei dedicato. Nel lavoro di Wenders sono riportati alcune delle sue celebre esibizioni (Cafè Muller, Le sacre du Primtemps) nonché interviste di uomini e donne che hanno lavorato con lei.

Lunedì 16 Gennaio
L’AMORE CHE RESTA
Regia di Gus Van Sant – (USA 2011)
Annabel e Enoch si incontrano per caso ad una cerimonia funebre. Lei è una malata terminale di cancro, lui ha perso i genitori in un incidente stradale e ha deciso di isolarsi dal mondo. Entrambi condividono un dolore e aprendosi l’uno all’altra decidono di vivere insieme e in modo intenso il poco tempo che gli rimane.

Giovedì 19 Gennaio
IO SONO LI’
Regia A. Segre – (Francia 2011)
Shun li è un impiegata tessile a Roma, lavora duramente per permettersi quei documenti che le consentiranno di riabbracciare il figlio. Verrà poi trasferita a Chioggia dove diventerà barista presso il bar Paradiso. Qui stringerà un intenso legame con il poeta pescatore slavo Bepi. Questa intesa tra i due sarà fortemente ostacolata dalle rispettive comunità che faranno di tutto per troncarla.

Lunedì 23 Gennaio
IL RAGAZZO CON LA BICICLETTA
Regia di Jean-Pierre Dardenne – (Francia 2011)
Cyril ha dodici anni e una forte rabbia  nei confronti del mondo. Il suo unico scopo è ritrovare quel padre insensibile che ha abbandonato lui e la sua bicicletta in un centro di accoglienza per l’infanzia. Durante l’ennesima fuga dal centro incontra la dolce parrucchiera Samantha, la quale  accetta di occuparsi di lui nei fine settimana. Ma la convivenza non sarà facile, a causa dell’irrequieta personalità del bambino.

Giovedì 26 Gennaio
(GIORNATA DELLA MEMORIA)
VENTO DI PRIMAVERA
Regia di Rose Bosch – (Francia 2010)
Attraverso gli occhi del decenne ebreo Joseph vengono raccontati gli agghiaccianti accadimenti dell’estate del 1942, durante l’occupazione tedesca della Francia. Gli ebrei vengono prima costretti a portare la stella gialla in segno di riconoscimento, poi esautorati dai loro impieghi e dalle scuole. Nella notte tra il 15 e il 16 luglio furono arrestati tredici mila ebrei, fra uomini donne e bambini su richiesta dei tedeschi. Le famiglie con figli vennero separati dai nubili e  condotti al Velodromo d’Hiver .

Lunedì 30 Gennaio
OIL SECONDO TEMPO – L’ORO NERO DEI MORATTI
Un film di Stefano Conca e Massimiliano Mazzotta
In tutto il mondo i petrolieri sono alla disperata ricerca di un’immagine positiva presso l’opinione pubblica. Sarà perchè la loro industria è una delle più inquinanti e che tanti di loro sono dirigenti e sponsor di grandi squadre di calcio?. A tre anni di distanza da OIL il nuovo documentario prosegue il racconto dei dubbi e delle polemiche sugli effetti ambientali e sanitari della SARAS (raffineria in terra di Sardegna di proprietà dei Moratti) sulle sue peripezie in borsa, nei tribunali e sulle tragiche morti degli operai. (INIZIO PROIEZIONE ORE 20.30)

Giovedì 2 Febbraio
TUTTA COLPA DELLA MUSICA
Regia di Ricky Tognazzi – (Italia 2011)
Il film narra la storia di Giuseppe (Misseri), un uomo infelice e  ormai prossimo alla pensione; egli è sposato con Grazia, una fervente seguace dei testimoni di Geova, troppo presa dal proprio radicalismo religioso per riservare anche la  minima attenzione al marito. Anche con la figlia Chiara (Arisa) non ha  molto dialogo. Ma sarà Nappo (Ricky Tognazzi), l’amico di sempre, a togliere Giuseppe da questo limbo, convincendolo a cantare nel coro della città, nel quale finalmente incontrerà l’amore.

Lunedì 6 Febbraio
LA PELLE CHE ABITO
Regia di Pedro Almodovar – (Spagna 2011)
Il lavoro di Almodòvar basato sul romanzo “Tarantola” di Jounquet, racconta la tragica e complessa vicenda del chirurgo Robert Ledgard. Il medico a causa della perdita della moglie, morta carbonizza ata in un incidente d’auto, lavora ossessivamente per creare una pelle sostitutiva a quella umana. Come cavia per testare il suo esperimento utilizzerà Vicente, il giovane che aveva violentato la figlia anni prima, privandolo della propria pelle e trasformandolo in una copia di Gal, la bellissima moglie defunta.

Giovedì 9 Febbraio
THE TREE OF LIFE
Regia di Terrence  Malick –  (USA 2011)
Jack (Sean Penn) proviene da una famiglia benestante e molto religiosa del Texas. Il padre (Brad Pitt) è molto autoritario e severo, mentre la madre al contrario è molto dolce e amorevole, lui e i due fratelli sono scissi tra questi due tipi di amore ed educazione. La vita della famiglia viene stravolta dalla morte del fratellino di Jack, e da qui iniziano una serie di domande sullo scopo dell’esistenza e sul significato della vita e della morte.

Lunedì 13 Febbraio
FAUST
Regia Aleksandr Sokurov –  (Russia 2010)
Versione cinematografica dell’intramontabile tragedia dello scrittore tedesco Goethe, la quale narra la storia di un uomo che vende la sua anima a Mefistofele in cambio della conoscenza. Ancora una volta ritroviamo il mito dell’Overreacher, dell’uomo tracotante che sfida i suoi limiti.

Giovedì 16 Febbraio
TAMOIL – LA FABBRICA DI BENZINA.
Un film di Stefano Conca e Daniele Ferro.
A Cremona le luci di una raffineria illuminano le acque del fiume Po a meno di due chilometri dal centro della città. Dopo quasi 60 anni di convivenza gli scenari della raffinazione in Europa sono cambiati: la Tamoil (società controllata dal governo Libico tramite la multinazionale Olinvest) decide di chiudere l’attività e a Novembre 2010 invia ai lavoratoti ed ai sindacati un breve comunicato di cessazione dell’attività. Parte la mobilitazione dei lavoratori circa 500 ed iniziano gli scioperi ed i cortei tra Milano e Cremona chiedendo alla Tamoil di fermare il piano….. Parallelamente la città chiede con forza di affrontare anche un problema ambientale nel frattempo emerso. (INIZIO PROIEZIONE ORE 20.30)

Lunedì 20 febbraio
IL MIO DOMANI
Regia di Marina Spada – (Italia 2011)
Una splendida Claudia Gerini interpreta Monica, manager di una società in una fervente Milano che guarda al futuro, preparandosi all’Expo. Amante del suo capo, si svaga seguendo un corso di fotografia, la sua vita è monotona, sempre uguale a se stessa, scandita solo dai ritmi lavorativi.Ma ben presto la morte del padre la porterà a fare i conti con un doloroso passato e ad affrontare le sue inquietudini.

Giovedì 23 Febbraio
NIENTE DA DICHIARARE
Regia Dany Boon – (Francia 2011)
Il film è una commedia sugli stereotipi culturali che segue la scia del fortunato Giù al Nord. La cancellazione della dogana tra Belgio e Francia manda in profonda crisi Ruben, doganiere belga fortemente antifrancese. A causa di un ingente traffico di droga, Ruben è costretto a formare una pattuglia di dogana belga-francese con l’odiato poliziotto francese, Mathias Ducatel, il quale è da sempre innamorato della sorella di Ruben e spera, partecipando a questa operazione, di poter ottenere il permesso di far parte della famiglia.

Lunedì 27 Febbraio
JANE EYRE
Regia di Cary Fukunaga – (Inghilterra 2011)
Dopo Zeffirelli, anche il regista californiano Fukunaga decide di confrontarsi con il complesso romanzo di Charlotte Bronthie. Jane, orfana cresciuta in un collegio, una volta adulta diviene istitutrice di Adele a Thornfield Hall, dove si innamora del  padrone della tenuta, l’irrequieto Mr Rochester. Nonostante i numerosi tentativi di entrambi di resistere ai propri sentimenti, i due si innamorano e decidono di sposarsi. Ma il giorno delle nozze una terribile rivelazione cambierà la loro sorte per sempre.

Giovedì 1° Marzo
THIS MUST BE THE PLACE
Regia di Paolo Sorrentino – (USA 2011)
La celebre canzone dei Talking Heads dà il titolo ad un intenso dramma che vede protagonista la tormentata rock star Cheyenne (Sean Penn). La morte del padre con cui non aveva rapporti da anni, lo porterà ad intraprendere un lungo viaggio di formazione nella provincia americana sulle tracce di un criminale nazista, il quale  aveva inflitto un torto al genitore durante la sua permanenza ad Auschwitz.

Lunedì 5 marzo
LE DONNE DEL SESTO PIANO
Regia di Philippe Le Guay – (Francia 2011)
Nella Parigi degli anni sessanta, la noiosa vita da medio borghese di Jean-Luis Jobert, riceve una ventata di aria fresca quando la moglie assume, come nuova governante, la nipote di una delle donne spagnole che vivono nella soffitta del palazzo ( tra le quali vi è la celebre musa di Almodòvar Carmen Maura). Jean comincia ad interessarsi alla vita di queste ultime  e ad aiutarle a risolvere i loro problemi.

Giovedì 8 Marzo – ( FESTA DELLA DONNA)
UNA SEPARAZIONE
Regia di Asghar Faradhi – (Iran 2011)
Simin vuole lasciare l’Iran per permettere alla figlia di avere una vita migliore, il marito Nader si rifiuta e Simin chiede il divorzio. Nader non può partire perché non riesce ad abbandonare il padre affetto da morbo di Alzheimer. Data l’ostinazione del marito, Simin abbandona la propria casa, la figlia e si trasferisce dalla madre. A causa dell’allontanamento della moglie, Nader deve assumere una donna che si occupi del padre malato in sua assenza; ma l’uomo non sa che quest’ultima lavora senza permesso del marito ed è incinta. La badante causerà a Nader numerose grane giudiziarie.

Lunedì 12 Marzo
ANONYMUS
Regia di Roland Emmerich – (Germania 2011)
Intenso thriller che alimenta l’alone di mistero e leggenda sull’identità del drammaturgo inglese più famoso di tutti i tempi: William Shakespeare. Edward de Vere, conte di Oxford era un poeta stimatissimo alla corte della Regina Elisabetta nel cinquecento. Per un nobile però era disdicevole allora scrivere per il teatro, così assolve un attore che assuma lo pseudonimo da lui inventato, Shakespeare appunto, per mettere in scena le sue opere spacciandole per proprie.

 

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