Giornata dei migranti, messa del Vescovo a Santa Lucia e concerto alla Casa dell'Accoglienza del coro lirico Ponchielli-Vertova

Il pomeriggio di preghiera, di riflessione e di festa con i migranti presenti sul territorio diocesano avrà inizio alle ore 16 con la Messa presieduta dal vescovo di Cremona, mons. Dante Lafranconi, nella chiesa di Santa Lucia a Cremona (sussidiaria di San Pietro). A questo appuntamento il Segretariato Migrantes e la Caritas Cremonese, diretti da don Antonio Pezzetti, hanno invitato le comunità cattoliche straniere presenti in diocesi: quella rumena guidata da don Anton Jicmon che proprio a S. Lucia celebra la sua Messa domenicale, gli ivoriani di lingua francese che hanno costituito il coro San Michel e che si ritrovano nella chiesa cittadina della Beata Vergine di Caravaggio, gli ucraini che hanno come punto di riferimento la cappella della Casa dell’Accoglienza e i profughi cattolici fuggiti dal Nord Africa ospiti delle opere segno dI Caritas cremonese. Alla Messa saranno presenti anche le religiose straniere che operano in diversi istituti cittadini, tra di esse le suore Catechiste di Sant’Anna, fondate dal missionario cremonese padre Silvio Pasquali, che da diversi anni prestano la loro opera alla Casa dell’Accoglienza e nella parrocchia di Sant’Abbondio: a loro sarà affidato un canto di adorazione subito dopo la consacrazione.
La Giornata delle migrazioni è il primo di una serie di appuntamenti che Caritas Cremonese sta approntando per celebrare i suoi 40 anni di vita in diocesi: «Alla Caritas – spiega don Antonio Pezzetti – è affidato un importante compito educativo nei confronti delle comunità, delle famiglie, dei poveri, della società civile. Abbiamo cercato di farlo in questi quattro decenni e ci proponiamo di continuare con rinnovato impegno: occorre aiutare tutti ad assumere la responsabilità dell’educare alla vita buona del Vangelo, che è tale se comprende in maniera organica la testimonianza della carità. Tanti sono gli ambiti dove questa animazione e questa testimonianza sono chiamate ad essere presenti: povertà e crisi economica, immigrazione, carcere, senza fissa dimora, tratta, violenza su donne e minori, dipendenze…».
Il Coro Ponchielli-Vertova nasce dalla fusione delle corali “Amilcare Ponchielli” e “Ottorino Vertova”. La prima è stata presente costantemente in tutte le stagioni liriche del teatro Ponchielli di Cremona, la seconda si è costituita in ricordo del direttore di coro Ottorino Vertova che affiancò musicisti del calibro di Puccini e Mascagni al Metropolitan di New York. Il coro persegue, quale scopo fondamentale, lo studio e l’esecuzione di brani specificatamente operistici, ciò ha consentito lo sviluppo di un ricco e vario repertorio che comprende i massimi autori: Verdi, Puccini, Donizetti, Ponchielli, Mascagni, Rossini. Attualmente la compagine è composto da 70 elementi ed è presente, con assiduità, in manifestazioni culturali e umanitarie, in Italia e all’estero. Ha inciso numerosi cd, tra i quali spiccano, come prima assoluta, per la casa editrice “Bongiovanni”, l’opera i “Mori di Valenza” e “Il Figliol prodigo” di Amilcare Ponchielli. Nel corso del 2011 il coro diretto da Patrizia Bernelich è stato invitato a tenere concerti per le celebrazioni del 150° dell’unità d’Italia in diverse città del nostro paese.