Finanza in Regione: 'Corruzione'. E Formigoni: 'Voto a dicembre'

AGGIORNAMENTO – Altri guai giudiziari in Regione. Finanza e militari dell’Arma si sono presentati nelle scorse ore negli uffici dell’Assessorato al Territorio. Secondo le prime informazioni la loro presenza è legata alla necessità di acquisire una delibera riguardante vincoli paesaggistici e per sentire alcuni dirigenti. L’inchiesta è della procura di Monza. Vengono ipotizzati i reati di concussione e corruzione, in relazione alla modifica della destinazione d’usi di terreni classificati originariamente come non edificabili.
FORMIGONI E IL RITORNO ALLE URNE
“Nella serata di giovedi 25 ottobre avverrà lo scioglimento del consiglio regionale lombardo”. Lo ha detto il governatore Roberto Formigoni in conferenza stampa a Milano. “Sabato ho parlato con il ministro Anna Maria Cancellieri. Ieri ho contattato la presidenza del consiglio e d’intesa con il governo intendo ridurre al minimo i tempi della campagna elettorale. Siamo in tempo utile per votare prima di Natale. Date possibili per vedere i lombardi alle urne – a detta del governatore – il 16 o il 23 dicembre”.
“Lo scioglimento – ha detto ancora Formigoni – avverrà indipendentemente dal varo della legge elettorale. A me non mi rottama nessuno”. E il candidato alla leadership della Regione? “Non potrà essere leghista – ha ribadito -. Questo perché è stato proprio il Carroccio a metter fine alla Giunta”.
E sui nuovi indagati nell’inchiesta su corruzione e mazzette per l’autorizzazione alla discarica di Cappella Cantone, Formigoni ha dichiarato: “Legittima la delibera per l’apertura della discarica approvata dalla Giunta all’unanimità, visto che la competenza spetta alla Regione e non a Province e Comuni e visto che il Tar ha respinto la richiesta di sospensione immediata. Mi dispiace per gli amici implicati, ma un avviso di garanzia non è una condanna”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA