Cronaca

Aria inquinata, adesso è allarme Da nove giorni livelli oltre i limiti

Cremona “soffocata” dall’inquinamento. Aria “malata”: città ancora sotto l’assedio delle polveri sottili. Siamo arrivati al nono giorno consecutivo con livelli di pm10 ben al di sopra del limite consentito, fissato a 50 microgrammi per metro cubo (sfiorati addirittura i 100).

LA SEQUENZA PIU’ LUNGA
DELLA SECONDA PARTE DEL 2012

Quella in corso è la quarta “sequenza da allarme” da quando è terminata l’estate. E da oggi è anche quella più lunga: tre giorni oltre i 50 microgrammi erano stati registrati nella prima parte di novembre (9,10 e 11), otto di fila, invece, a ottobre (dal 20 al 27), e due consecutivi poco prima (l’11 e il 12 dello stesso mese). Un paio, infine, i singoli sforamenti a settembre.

I DATI NEL DETTAGLIO

Sono ora disponibili i dati riferiti agli ultimi giorni. Oggi la media di quanto rilevato dalle diverse centraline (il riferimento è sempre alle 24 ore precedenti) è 89 microgrammi per metro cubo. Ieri eravamo a 97, mentre sabato e venerdì, rispettivamente a 89 e 75 microgrammi.

IL PATTO ANTI-INQUINAMENTO

Mentre si attende l’approvazione definitiva del nuovo Piano regionale di interventi per la qualità dell’aria (leggi l’articolo), dovrebbe arrivare a breve il rinnovo del patto anti-inquinamento tra il Comune di Cremona e quelli vicini, patto che verrà arricchito. Il protocollo firmato lo scorso gennaio prevede, tra le altre cose, il blocco totale al traffico in città ogni domenica o giorno festivo una volta superati i 12 giorni consecutivi con valori medi di pm10 sopra la soglia di 50 microgrammi per metro cubo, targhe alterne a oltranza, invece, in caso di 18 sforamenti di fila (misure che vengono ritirate dopo due giorni con valori nella norma).

Michele Ferro


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