Cronaca

Telecamere in consiglio, Idv rivendica: 'Chiesto due anni fa' La webcam ridurrà l'effetto salotto?

Consigliere Schifano (Idv)

Telecamere in consiglio comunale. Quella di Cremonaoggi era già entrata nella Sala dei Quadri l’11 ottobre del 2011. Stando dietro il cordone rosso avevamo documentato un pezzo di seduta del Consiglio comunale. Consiglieri e assessori che arrivavano in ritardo, parlavano al cellulare, consultavano i-pod, i-pad e pc, si spostavano di sedia in sedia a parlottare con i colleghi nel corso degli interventi, anche di esponenti dello stesso partito, mangiavano addirittura il gelato. A scapito dei contenuti e dell’intera discussione. Quel video (guarda) aveva scaturito molti commenti: ‘orrendo spettacolo’, ‘la classe politica è in preda ad una involuzione pazzesca’, ‘è un campionato giocato da due squadre con le maglie identiche’, ‘sarebbe più corretto che i consiglieri andassero a sedersi comodamente ai tavolini della piazza’, ‘Non si possono certo giustificare comportamenti fuori luogo, ma nemmeno banalizzare così il lavoro dei consiglieri ne va della nostra democrazia’. E un lettore faceva anche previsioni sulle conseguenze: ‘temo l’effetto out (fuori). Le telecamere dovranno inesorabilmente essere spente, anzi, non avranno più possibilità di accesso (durante la seduta medesima) all’aula consiliare’. E invece, è di poche ore la notizia che i grillini hanno richiesto e praticamente ottenuto (manca solo l’aspetto squisitamente tecnico, ovvero la webcam) di piazzare una camera fissa sul consiglio per trasmetterne le sedute in streaming sul sito del Comune. Anche qui, la polemica tra 5 Stelle e Idv che rivendita una richiesta fatta ben due anni fa, il 5 luglio 2010. “Il Presidente del Consiglio Comunale di Cremona – attacca il consigliere Giancarlo Schifano dell’Idv – ha dato il bene placet per l’installazione da gennaio di una o più web-cam per riprendere e trasmettere in diretta streaming  i lavori del Consiglio Comunale mettendo in atto con arroganza e presunzione delle scelte che devono essere discusse nell’Ufficio di Presidenza. Vorrei ripercorrere l’annosa vicenda che adesso è ritornata alla ribalta solo e soltanto per il mero fatto politico che il Movimento 5 Stelle gode di un elevato consenso, ma credo che l’argomento è stato volontariamente sottovalutato dalla giunta di centrodestra poiché già dal lontano 2010 il sottoscritto aveva presentato una mozione per l’installazione di una o più web-cam! Da allora tutto è rimasto in un limbo, la mozione doveva essere discussa in commissione affari istituzionali e invece non è stata mai convocata. Il Presidente del Consiglio aveva deciso di lavarsene le mani disinteressandosi di questa vicenda, mentre adesso lo vede parte attiva, chissà per quale strano motivo. Concludo dicendo che le decisioni vanno prese e affrontate nelle sedi istituzionali deputate, senza mettere in atto scorrettezze a seconda della richiesta, mentre è giusto e corretto dare delle certezze ad una legittima richiesta avanzata nel lontano 2010”. Rivendicazioni legittime a parte, viene da pensare come si presenteranno i consigliere sotto l’occhio vigile della web-cam e dei grillini. Magari accendere i riflettori servirà a spegnere un po’ “l’effetto salotto”.

Ecco la mozione presentata nel 2010 da Schifano

Al Signor Presidente

Del Consiglio Comunale di Cremona.

Premesso che:

-Nel 2002 nasce AEMCOM, una società  del gruppo AEM Cremona,con lo scopo di realizzare e gestire la rete metropolitana in fibra ottica e offrire servizi a larga banda a tutti gli utenti cremonesi, infatti durante il regolare svolgimento della sua attività  e partendo da Cremona,AEMCOM ha raggiunto le provincie vicine garantendo all’intera popolazione connettività  a banda larga efficace e all’avanguardia,attraverso un progetto iniziato nel 2005 e finalizzato nel 2007 ha realizzato una delle reti Wireless più estese d’ Italia,collegando 115 comuni delle provincie limitrofe.

-Visto che AEMCOM dispone di una vasta gamma di servizi,sia per i privati ,sia per le aziende e la pubblica Amministrazione,considerato che  Cremona gode oggi di una situazione privilegiata e costituisce un caso di eccellenza,posizionandosi come una delle prime città italiane a livello di penetrazione della fibra ottica nelle case dei cittadini;

-Rilevato che la sala consiliare del Comune di Cremona non dispone al proprio interno di una Web-cam che permetterebbe di ascoltare e visionare gli argomenti trattati a tutti i cittadini che desiderano tempestivamente  seguire in diretta streaming le discussioni sui vari oggetti in esame;

-Preso atto che molti comuni hanno installato la Web-cam all’interno dei propri consigli comunali come ulteriore forma di democrazia e trasparenza dei lavori svolti dall’organo deputato ad esprimere l’indirizzo e il controllo politico-amministrativo,dimostrando grande senso di lealtà nei confronti di tutti i cittadini che avrebbero a loro disposizione uno strumento di limpidezza  delle informazioni e di responsabilizzazione  di tutti i partecipanti ai lavori del Consiglio Comunale,

Chiede:

Al presidente del Consiglio Comunale d’informare la commissione preposta per una approfondita discussione in oggetto.

Impegna il Sindaco e la Giunta

-a individuare e pianificare l’installazione di una o più Web-cam all’interno dell’Aula Consiliare Comunale per garantire ai cittadini attraverso la trasmissione via internet di visionare e ascoltare le   importanti decisioni della vita della propria città.

Il capogruppo dell’Italia dei Valori
Giancarlo Schifano

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