Mauro Platé volontario dell'anno in prima pagina su Famiglia Cristiana La Cremona che ci piace va in copertina
Sopra, la copertina di Famiglia Cristiana e Mauro Platè
Cremona arriva sulla prima di Famiglia Cristiana con una storia bella di solidarietà e di impegno per gli altri. Protagonista il cremonese Mauro Platè, figlio del giudice di Corte d’Appello Enzo Platé e della insegnante e ex assessore ai Servizi Sociali del Comune Francesca Grande. 34enne scelto dalla Focsiv (federazione italiana che riunisce gli enti cristiani di servizio internazionale) come ‘volontario dell’anno’ 2012. Ritratto con la sua famiglia in apertura sotto il titolo “Il mio sbarco in Albania”, Mauro Platè racconta al giornalista Alberto Laggia la sua esperienza in Albania, dove lavora con un organismo promosso dalle Acli a favore del reinserimento socioeconomico degli emigrati che tornano in patria. Un fenomeno, quello del ritorno dei migranti, in forte aumento specie in periodo di crisi economica che uccide i sogni di un futuro migliore in paesi come l’Italia e la Grecia, dove milioni di albanesi avevano cercato fortuna negli anni.
Una laurea in Fisica con una grande passione per la ricerca scientifica. E la ‘vocazione’ per il volontariato internazionale. Esperienze in Argentina e in Africa, fino al 2010 quando è approdato nel Paese delle aquile come coordinatore del progetto ‘Risorse migranti per l’Ipsia, organizzazione non governativa delle Acli. Una scelta che ha coinvolto tutta la famiglia, dato che Mauro ha portato con sé – a Scutari dove vive – moglie e figlia.
Il progetto coordinato da Platé, finanziato per 1,2 milioni di euro dal Ministero degli Esteri italiano, ha consentito di aprire uno sportello a Scutari con dieci operatori che si occupano di consulenza per chi deve partire per l’Italia e per chi torna in Albania. 1700 persone in due anni (di queste 500 giovani) si sono rivolte agli operatori di ‘Risorse migranti’ per chiedere informazioni, certificati o visti. Il progetto, inoltre, ha attivato corsi di formazione per 17 tipologie professionali e ha finanziato l’inizio di dodici piccole attività innovative, destinando fondi per attrezzature e macchinari, con un occhio particolare alle realtà che utilizzano energie rinnovabili.
“Qui più che altrove – dice Mauro a Alberto Laggia – la cooperazione internazionale è efficace, muove la società. C’è una nuova capacità di fidarsi degli altri dopo decenni in cui la cooperazione è stata bruciata dal regime. E’ il vero capitale sociale. E il ruolo dei migranti può essere decisivo”.
La premiazione di Mauro a ‘volontario dell’anno’ avverrà nella mattinata del primo dicembre a Roma, nella Sala degli Arazzi della Rai in viale Mazzini. Ci sarà il conferimento della medaglia di rappresentanza del Presidente della Repubblica. L’appuntamento, che arriva proprio in occasione della Giornata mondiale del volontariato, è stato organizzato dal Focsiv insieme a Rai-Segretariato Sociale e Famiglia Cristiana.
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