Cultura

Un anno dopo, l’Ala Bianca mette in musica la Costa Concordia

“Sì, la colonna sonora è made in Modena, prodotta dalla nostra Ala bianca, note del bolognese Stefano “Bitto”Bittelli che ha pure scritto per Vasco Rossi  e del pianista  campano-milanese Roberto Cominati. La regia del docu-film dedicato alla tragedia della Costa Concordia è la stessa che ha firmato il documentario  sul terremoto in Emilia. Stavolta abbiamo raddoppiato anche i tempi, è un’opera di quasi due ore che farà il giro del mondo.Ieri sera ha debuttato in Austria, domenica sera sarà  in Italia su DMAX (ore 22.05). Poi andremo in tutta Europa”.
Toni Verona, storico primo paroliere dei Nomadi, modenese doc, patron della Casa discografica Ala Bianca (quartier generale in via Emilia Est) è visibilmente soddisfatto.  Ieri sera la prima mondiale in Austria è stata un successo.
Professor Verona, dopo il tributo in musica all’Emilia ferita dal sisma, vi siete occupati della tragedia al largo del Giglio che ha colpito la Costa Concordia…
“E’ così. Il 29 agosto è andato in onda su DMAX (Sky 140)il documentario “Emilia:cronaca di un terremoto”. Ora, ad un anno di distanza dalla tragedia avvenuta al largo del Giglio, torniamo sulle tv di mezzo mondo con questo speciale di quasi due ore che spiega le ragioni della collisione della nave con gli scogli al largo dell’isola e molto altro ancora”.
Il regista è l’inglese Paul Russel, lo stesso che ha seguito il terremoto in Emilia.
“Sì, è lo stesso. Insieme ad Andrea Vogt.La produzione è firmata dalla Crowned  Impala Communication (UK),  la distribuzione mondiale è affidata a Discovery Channel”.
La colonna sonora  è firmata da due autori di grande talento come Bittelli e Cominati…
“E’ vero, si tratta di due compositori di grande spessore. Roberto Cominati, pianista che ha tenuto concerti nei più grandi teatri del mondo (Scala,Maggio Fiorentino, Berlino,Salisburgo,Buenos Aires, Washington, ecc.) ha firmato la musica della prima parte del film scegliendo una via classica. Cominati, lo ricordo, l’anno scorso, ha inciso l’integrale di Maurice Ravel, non so se mi spiego. In questi giorni sta tenendo concerti in Colombia”.
E  “Bitto” Bittelli, ex ingegnere del suono di Lucio Dalla e gli Stadio, musicista e scrittore, è più che una garanzia…
“Guardi.Bittelli fa parte del giro di Vasco Rossi. E’ molto bravo e stimato. E’ lui che ha composto lo splendido “Blues all’emiliana” con cui si chiude il docu-film sul terremoto in Emilia. Gli abbiamo chiesto di lavorare ancora con noi e lui ha risposto positivamente. Bitto, per Vasco, ha scritto pezzi come “Io no”, “Tu vuoi da me qualcosa”, “Standing ovation”.
Professor Verona  per l’Ala Bianca è un magico momento.A Berlino avete vinto con i fratelli Taviani l’Orso d’oro con il film “Cesare deve morire”;  poi c’è stato  il festival di Sanremo con i Marlene Kuntz, quindi l’Emilia,ora la Costa Concordia…
“Abbiamo voluto dare il nostro contributo a fatti significativi mettendo a disposizione una esperienza di lungo corso. L’Ala bianca è attiva dal 1978. Abbiamo prodotto 10mila titoli di canzoni d’autore, nel nostro carnet ci sono nomi come Benigni e Chico Buarque de Hollande”.
E avete pure  prodotto i 36 brani più famosi degli Inti-Illimani.
“Già, con un video clip diretto dal famoso regista argentino Ariel Hassan”.
Lei ha iniziato come paroliere dei Nomadi riscuotendo nel 1966 un enorme successo con il brano “Come potete giudicar”, cover di “The Revolution Kind” di Sonny Bono,inno al beat.  Ora, 47 anni dopo,  questo tributo  in musica che sottolinea  quella terribile notte in cui in pochi minuti una nave da crociera è passata dai festeggiamenti al panico…
“Gli autori sono stati bravi, è uscito in effetti un buon lavoro . Ora queste musiche “made in Modena” faranno il giro del mondo avendo l’Ala Bianca un rapporto esclusivo, da vent’anni, con la Warner. Siamo tutti molto fiduciosi”.

Enrico Pirondini

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