Cronaca

Mondomusica New York, presentazione a Milano senza liutai cremonesi

Venerdi 8 febbraio, vetrina milanese per Mondomusica NewYork, la manifestazione di CremonaFiere che esporterà a Manhattan, dal 15 al 17 marzo prossimi, la formula del salone commerciale che da 25 anni attira sotto il Torrazzo migliaia di compratori ed addetti ai lavori da tutto il mondo. A presentare la manifestazione alle 11, presso il palazzo delle Stelline, ci saranno il sindaco Oreste Perri, il Presidente della Provincia Massimiliano Salini, l’assessore al Commercio e Turismo della Regione Giovanni Bozzetti, il presidente della Camera di Commercio Giandomenico Auricchio, il presidente di CremonaFiere Antonio Piva. E’ atteso inoltre il presidente del Conservatorio Verdi di Milano, Arnoldo Mosca Mondadori.

Non è prevista la partecipazione di esponenti del mondo liutario cremonese (Auricchio è presidente istituzionale del Consorzio Stradivari) e d’altra parte tra gli organizzatori della manifestazione non figurano istituzioni storiche della liuteria quali l’ex Triennale, oggi Fondazione Stradivari, o la Fondazione Stauffer, o la scuola internazionale di Liuteria. Assenze prevedibili, dopo le polemiche della scorsa estate nelle quali avevano preso la parola molti qualificati liutai, contrari alla trasferta che, a loro dire, non è funzionale a promuovere il marchio Cremona nel mondo e rischia di adombrare l’edizione autunnale dello stesso Salone. Quanto poi alla legittimità dell’utilizzo del marchio “Mondomusica” da parte di Cremonafiere, il presidente della fondazione Stradivari Paolo Bodini è ancora in attesa di un chiarimento, chiesto al Comune e Provincia ormai quasi un anno fa e mai avvenuto. “Dal punto di vista commerciale – spiega Bodini, ci sarebbero gli estremi per un’azione legale -. Sull’utilizzo del marchio Mondomusica esiste un accordo datato 2002 che stabilisce la comproprietà dello stesso. Ma il suo utilizzo per New York è frutto di un’iniziativa unilaterale di CremonaFiere che non ha mai coinvolto la Fondazione. E’ inoltre molto scorretto che i rappresentanti degli enti locali, Comune e Provincia, non ci abbiamo mai convocati per il chiarimento richiesto”.

D’altra parte, basta un’occhiata al sito ufficiale “mondomusicanewyork.com”, per intendere quale sia la filosofia dell’evento: “La grande tradizione liutaria ebbe origine a Cremona, dove Amati, Stradivari e Guarneri del Gesù vissero e lavorarono. Oggi, i loro segreti vivono ancora nelle botteghe dei liutai di tutto il mondo (…) Molte scuole di liuteria nel mondo ora condividono questa preziosa eredità e continuano a produrre grandi strumenti. E’ giunto il momento di dare a questi prodotti la giusta visibilità affinchè siano ammirati, suonati e commercializzati”.

Gli operatori cremonesi presenti con stands individuali a New York sono Eric Blot Srl, Giorgio Grisales, Emilio Slaviero, Stefano Trabucchi, Sound of Cremona (Edgar Russ). Altri sono riuniti nello stand collettivo del Consorzio Stradivari. Tra i (pochi) italiani presenti, la bottegha di Paolo Vettori e figli (Firenze). Copiosa la presenza di liutai statunitensi, francesi e tedeschi.

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