Lettere

Perri e Bordi, felice 35esimo giorno con pm10 oltre la soglia

da Legambiente Cremona

Egr. Direttore,

in materia di inquinamento ambientale Cremona continua a macinare record negativi nella più totale assenza di consapevolezza da parte del governo cittadino circa la reale drammaticità della situazione sanitaria. Anche in occasione dell’imminente taglio del traguardo negativo del superamento della soglia europea di 35 giorni per le polveri sottili, il PM10 e il PM 2.5, localmente tutto tace. Eppure Cremona è la prima città lombarda e la terza nell’olimpo nazionale per inquinamento da polveri sottili. Cremona città dello sport? Cremona eccellenza dell’agroalimentare? Cremona capitale del Po? Magari! Ma con quale consapevolezza possiamo condurre un eloquente marketing territoriale in una realtà di fatto tanto compromessa? Cremona è una realtà insalubre che nasconde la testa sotto la sabbia. Qui si mistifica la realtà e si scaricano le responsabilità su “altri”, sui presunti untori, sul catino padano, sull’assenza di ventilazione, sugli usi e costumi, magari sul patto di stabilità. Non si sente una voce che dica come stanno le cose e cosa si intende fare per voltare pagina. Eppure il Sindaco Perri è la massima autorità sanitaria locale. Qui si preferisce dissertare sull’apporto degli inquinanti, se sia più responsabile il traffico, le caldaie o le produzioni industriali (peraltro facendo finta di ignorare che in materia c’è una esaustiva letteratura), perdendo di vista il problema vero dell’effetto delle polveri nocive che, secondo l’OMS, provoca gravi patologie e decessi. Si legge in un volantino di sensibilizzazione ai cittadini del Comune di Novara, che pure ha avuto nel 2012 “solo” 78 superamenti contro i 118 di Cremona: “ Le polveri sottili sono composte da sostanze chimiche, idrocarburi e metalli pesanti e sono altamente dannose per la salute umana a causa della loro capacità di penetrare in profondità nell’apparato respiratorio. Secondo l’ASL di Novara l’incidenza dell’inquinamento da polveri sottili sulla salute dei cittadini è molto alta; queste sostanze si accumulano nei bronchi, nei polmoni e nel sangue, provocando danni sull’organismo umano.” Questa si chiama chiarezza. Cremona ha avuto nel 2012 una situazione peggiore: come se la passano i polmoni dei nostri concittadini? Non è dato di sapere. Quali sono le misure per contrastare e ridurre questi effetti devastanti? Encefalogramma piatto. Eppure sono moltissime le azioni, le pratiche virtuose, che nello specifico locale potrebbero portare a limitare i danni, le conosciamo benissimo ed è inutile elencarle, perché allora non si fa nulla, anzi si va controcorrente? Caro Sindaco, caro Assessore Bordi (che aspettate magari di essere premiati alle prossime elezioni per gli obiettivi raggiunti), cari dirigenti e funzionari del Settore Ambiente (che sicuramente ambite a ricchi premi incentivanti per i ragguardevoli obiettivi raggiunti), non ci resta che augurarvi un felice trentacinquesimo giorno di superamento: questo è sicuramente un obiettivo raggiunto.

Legambiente onlus Cremona

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