Cronaca

Nuova accettazione a S. Camillo Anche la sanità privata stringe la cinghia

foto Sessa

Inaugurato questa mattina il nuovo centro unico di accettazione presso la casa di cura San Camillo di via Mantova. Sono stati individuati due percorsi differenziati per i pazienti privati e per i pazienti in convenzione con il Sistema Sanitario Nazionale. In entrambi i casi aumenta il comfort e diminuisce l’attesa. I pazienti privati hanno un rapido percorso solo a loro dedicato nell’area accettazione già esistente a sinistra dell’entrata principale della Casa di Cura. L’area prevede due sportelli con relativi monitor.

Il percorso dedicato ai pazienti convenzionati ASL è quello più rivoluzionato. La prenotazione-accettazione delle visite ambulatoriali e degli esami di diagnostica radiologica è organizzata in un’unica area con 6 sportelli per l’accettazione e 2 di back office. Su tre grandi schermi collegati con le postazioni elettroniche vengono chiamate le persone secondo il proprio biglietto d’attesa che ritirano da un unico totem elettronic. I biglietti vengono erogati in tre percorsi: pazienti disabili o over 75, prenotazione e accettazione. In questo modo sarà possibile dare precedenza alle persone con maggiori difficoltà secondo il progetto dell’ASL Cremona “Rosa dei Venti” che prevede presso le strutture sanitarie accessi e percorsi facilitati per la diagnosi tempestiva e la cura delle persone con disabilità. Ciò anche in considerazione del fatto che le persone con disabilità si rivolgono alle strutture sanitarie con una frequenza maggiore rispetto agli altri soggetti e presentano problemi complessi legati alle diverse comorbilità di cui soffrono.

I principali benefici della nuova area di accettazione e prenotazione sono uno spazio d’attesa di maggiore dimensioni e con maggiori posti a sedere, un livello di comfort più elevato grazie anche ad un sistema di climatizzazione, la possibilità per i pazienti di stare sia seduti che in piedi una volta allo sportello e la riduzione del tempo di attesa all’interno della struttura.

A supporto di un nuovo e chiaro sistema di segnaletica, nei prossimi mesi alcuni volontari accompagneranno ed assisteranno i pazienti affinché possano apprezzare e prendere confidenza con le novità della nuova area di attesa. A ciò si aggiunge la consegna ai pazienti di biglietti da visita con tutti i contatti telefonici e online per la prenotazione e assistenza informativa anche da casa.

L’inaugurazione è avvenuta alla presenza del vescovo Lafranconi,  del direttore generale dell’Asl Gilberto Compagnoni, dell’Amministratore Delegato della fondazione Opera San Camillo Giancarlo Ruscitti, e de direttore della Casa di Cura, Leonardo Marchi.

Nonostante gli investimenti continuino, si preannunciano ristrettezze di fondi anche per la sanità privata, come per quella pubblica. Per ora la riduzione dei fondi regionali destinati a cliniche e case di cura è stata contenuta. Una delle novità introdotte – spiegano da via Mantova –  è l’unificazione del budget di competenza regionale, non più suddiviso tra pazienti privati e pazienti SSN, ma unificato. All’interno di esso la casa di cura può gestire e modificare i propri servizi accordandosi con l’Asl. Le incognite maggiori sono però legate all’introduzione di nuovi ticket e alle limitazioni delle agevolazioni, preannunciate dal governo per il 2014 e il 2015, al fine di recuperare un valore di 2 miliardi in ciascun anno.

Galleria fotografica di Francesco Sessa

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