Diga sull'Adda, la Provincia di Lodi vuole approfondire
La Provincia di Lodi congela la diga sull’Adda e la Coldiretti Lombardia giudica positivamente la decisione di avere un supplemento di indagine sull’impatto ambientale che permetterà agli organismi preposti una migliore valutazione dell’opera e sulle sue conseguenze nei territori del Lodigiano e del Cremonese.
E’ una scelta di buon senso legata al fatto che non si tratta di valutare una mini centrale che sfrutta salti d’acqua esistenti – aggiunge la Coldiretti Lombardia – ma siamo di fronte a un progetto che prevede uno sbarramento altro 3 metri con un bacino di 3 milioni di metri cubi lungo 14 chilometri di territorio. La Provincia di Lodi ha firmato oggi una determina nella quale chiede alla società Vis di attivare la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale da parte del ministero dell’Ambiente e solo dopo aver avuto quel documento si potrà arrivare a una decisione sull’autorizzazione per la diga e la centrale.
E’ un supplemento di indagine quanto mai opportuno – conclude la Coldiretti Lombardia – nell’ambito del quale ci auguriamo siano prese in considerazione tutte le perplessità espresse in questi mesi sulle conseguenze per il territorio, per la popolazione, per l’ambiente e per le attività agricole.
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