Movimento 5 Stelle, è arrivato il “Restitution day” Tra diaria e indennità Toninelli rende allo Stato oltre 9mila euro
Detto, fatto. L’onorevole del territorio cremonese Danilo Toninelli ha restituito parte dello stipendio da parlamentare, eccedente le 5mila euro lorde e parte della diaria non spesa per il soggiorno nella capitale. In totale 9.504 euro centesimo più, centesimo meno.
Era oggi infatti, il cosiddetto “Restitution day”, deadline che i parlamentari pentastellati dovevano rispettare per la restituzione delle eccedenze di indennità e diaria. Ogni parlamentare infatti doveva, dopo aver effettuato il bonifico in favore del Fondo di ammortamento dei titoli di Stato, scannerizzare ed inviare il cedolino su cui è evidenziato il Cro (codice riferimento operazione) alla mail del capogruppo, o, in alternativa, consegnarlo brevi manu nel suo ufficio.
In un momento in cui il Movimento 5 Stelle è sotto accusa e le liti interne e le espulsioni fanno molto più clamore del lavoro che i parlamentari, o meglio portavoce in parlamento, del Movimento guidato da Beppe Grillo, stanno facendo, Toninelli ha mantenuto fede alle promesse. E così, con il plauso di amici e militanti, ha restituito quanto eccedente del suo stipendio. Così come quanto non speso della diaria. Il tutto documentato con tanto di foto sulla sua pagina Facebook. Un post condiviso numerose volte. Poche righe da parte di Toninelli a commento della foto: “€ 9.504,51, e’ la cifra che ho appena bonificato al Fondo Ammortamento Debito Pubblico Italiano. Sono i soldi oltre i 5000 lordi di stipendio e i soldi che non ho speso per la diaria di soggiorno. È un’emozione Incredibile che mi sentire diverso e soprattutto che mi fa rimanere Normale! Dopo la mia Famiglia, il progetto M5S e’ la cosa che amo di più nella vita”. Un gesto che Toninelli aveva già annunciato sempre dalla sua pagina Facebook, correlando il commento con una foto del cedolino: “Stipendio + Rendiconto mesi di Marzo (15 gg) e di Aprile 2013. In calce al cedolino, in grassetto, la cifra che entro domani andrò a restituire allo Stato, in particolare al Fondo di Ammortamento Debito Pubblico. La cifra di € 5.904,99 che restituirò non comprende l’indennità di mandato (calcolata su base annua), di spese telefoniche (calcolata su base semestrale) e di viaggio (calcolata su base trimestrale); queste indennità (le cui spese da me sostenute sono comunque inserite nel rendiconto) le potrò restituire rispettivamente annualmente, semestralmente e trimestralmente. Ai 5.904,99 vanno sommati anche i circa 500€ lordi di indennità di carica per la Vicepresidenza Commissione Affari Costituzionali a cui ho rinunciato in via definitiva e che pertanto mai mi verranno erogati, ma che comunque rappresentano soldi che lo Stato non spende”.
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