Teleriscaldamento, Aem: 'Impianti non efficienti? Noi non c'entriamo'
“L’efficienza o meno degli impianti non è imputabile ad Aem”. La municipalizzata di viale Trento Trieste risponde alla polemica sulle ‘bollette salasso’ del teleriscaldamento, arrivate nelle case dell’Aler di Largo Pagliari, di via Divisione Acqui (Borgo Loreto) e di via Caprera (cascina Santa Caterina). “In riferimento ai recenti articoli pubblicati sugli organi di stampa locali relativi al servizio di Teleriscaldamento- si legge nel comunicato – Aem Gestioni srl desidera precisare quanto segue: Aem Gestioni srl effettua il servizio di distribuzione calore nel comune di Cremona mediante la rete di Teleriscaldamento e serve circa 35.000 abitanti equivalenti compresi un nutrito numero di edifici pubblici e privati non ad uso abitativo. Le problematiche oggetto di discussione sono circoscritte ad un numero identificato di edifici della città pur nel rispetto delle criticità in essere e della necessità di soluzione”.
“In merito al servizio di fornitura calore la responsabilità di AEM Gestioni srl, come per tutte le forniture di energia – continua la nota – si esaurisce ai confini dell’edificio servito e, precisamente, nel punto in cui è installato il contatore di calore fiscale posto di norma nella sottocentrale di scambio. Le attività a valle del contatore fiscale sono a carico del condominio e le relative responsabilità non sono più di pertinenza del soggetto erogatore. L’efficienza o meno degli impianti di erogazione calore presenti nei singoli condomini e nei singoli appartamenti oppure della dispersione del calore dovuta alle opere in muratura degli edifici stessi non può essere imputata al soggetto fornitore di energia termica, il quale non ha mai progettato e/o realizzato impianti di riscaldamento a uso civile posti negli stabili ad uso abitativo nel Comune di Cremona”.
“Per ultimo – dice Aem – ci preme sottolineare, che AEM Gestioni srl, su richiesta dei proprietari degli immobili o degli amministratori di condominio, a seguito di regolare contratto sottoscritto fornisce il servizio di ripartizione dei consumi ai singoli appartamenti utilizzando un meccanismo di ripartizione certificato UNI10200. Tale servizio non è da confondere in alcun modo con la manutenzione straordinaria degli impianti di riscaldamento interni all’edificio la cui responsabilità non è di pertinenza della scrivente. Resta confermata la consueta disponibilità della scrivente ad interagire con gli utenti per qualsiasi problematica attinente il servizio prestato”.
LA REPLICA DEI RESIDENTI
Ecco la replica di uno dei residenti, Filippo Locatelli: “Seppur è vero quanto vi è scritto viene omesso che la sottocentrale e l’impianto viene comunque gestito da AEM Gestione e i suoi tecnici, infatti in caso di guasto, nel contratto dell’utente è specificato di contattare AEM Gestione per la riparazione guasti ed è la stessa AEM Gestione con i suoi tecnici e con l’ing Bassi (indicato dall’ass. Amore come referente di AEM per il teleriscaldamento) di AEM Gestione che sono “intervenuti” e hanno valutato l’impianto quando sono stati segnalate le prime anomalie, inoltre AEM Gestione gestendo la sottocentrale, a dire dei tecnici ha dato l’autorizzazione per la messa in opera dell’impianto, infatti seppur l’impianto è stato progettato e costruito da altri, AEM Gestione lo gestisce nel suo funzionamento”.
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