Cronaca

Tribunale: sopralluogo dei tecnici, tutto pronto per ospitare Crema

Foto Sessa

Tribunale di Crema accorpato con Cremona. Ormai, dopo la bocciatura del ricorso al Tar presentato dal Comune di Crema e dall’Ordine degli avvocati cremaschi per avere una sospensione, la fusione è definitiva. Questa mattina, intanto, è stato fatto il punto della situazione con un incontro al quale hanno partecipato il presidente del tribunale Ines Marini, il sindaco Oreste Perri, l’assessore all’Urbanistica Federico Fasani, l’ingegner Marco Pagliarini, direttore del settore Lavori Pubblici del Comune e da Giovanni Donadio, responsabile del servizio Progettazione, Direzione Lavori e Manutenzione edilizia scolastica, cimiteriale e logistica. Alll’incontro ha partecipato anche il dirigente del tribunale Laura Poli.

“E’ stata consegnata la prima tranche dei lavori”, ha detto Pagliarini. “Rimane da completare la sede provvisoria dell’ex Genio, mentre sono in corso i lavori di allestimento all’autosilo Massarotti per l’archivio”.

I faldoni di Cremona e Crema verranno infatti ospitati su tre piani sotterranei, separati dalla struttura del parcheggio. “E’ comodo, vicino al tribunale e c’è già l’ok dei vigili del fuoco”, ha ricordato Pagliarini.

Proprio questa mattina il responsabile dell’Archivio di Stato di Cremona Angela Bellardi e Paolo Simonini, che gestisce il magazzino dell’Archivio di Morimondo, hanno effettuato un sopralluogo per organizzare la posa delle scaffalature.

Di “adeguamenti tecnici e architettonici” ha parlato  l’assessore Fasani, che ha aggiunto: “abbiamo dato una risposta concreta e operativa all’accorpamento”. E infine ha concluso dicendo che “è in atto un approfondimento sullo studio degli spazi e dei costi per un eventuale utilizzo del palazzo dell’ex Genio” (dove dovrebbero trovare posto i giudici di pace e gli ufficiali giudiziari).

Da parte sua il sindaco Perri ha sottolineato: “è stato fatto un grandissimo lavoro.  Gli uffici comunali, a seguito delle direttive del Governo e in base a quanto disposto dalla legge, si sono mobilitati per tempo ed hanno fatto tutto il possibile per assicurare una sistemazione ai magistrati ed al personale proveniente da Crema. Alla fine non solo sono stati rispettati i tempi, ma abbiamo fatto in modo di trovare le opportune soluzioni logistiche. Rimane da perfezionare ancora qualche aspetto, ma direi che siamo davvero a buon punto. Anche in questo caso la collaborazione ha giocato un ruolo fondamentale”.

Infine il presidente Marini ha commentato: “grazie alla sinergia e alla fattiva collaborazione tra gli uffici giudiziari da un lato e quelli comunali dall’altro, si può correttamente affermare che Cremona, nell’ambito della complessa operazione riguardante la modifica territoriale dei circondari dei tribunali e delle corrispondenti procure, ha dato dimostrazione di efficienza che è stata riconosciuta e lodata”.

Già a partire da lunedì 16 settembre verrà rispettato, nell’ambito penale, il calendario fissato a suo tempo a Crema. Un po’ diversa è la situazione per il civile, ma è già stata appontata una road map in modo da affrontare la situazione nel modo migliore per tutti, ad iniziare dagli utenti. “Credo che con il tempo – ha aggiunto Marini – tutti i cittadini percepiranno gli effetti positivi di questo accorpamento, il che significa avere più magistrati in un’unica sede e dunque maggiore celerità nel disbrigo delle varie cause”.

Da sinistra, Poli, Marini, Perri, Fasani, Pagliarini e Donadio

 

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