Politica

Galimberti, sale la tensione nel Pd Lunedì segreteria bollente del partito Infrastrutture, rifiuti, programma e vicesindaco: ancora tante incognite sul candidato

Sopra: Perri, Zagni, Piloni e Galimberti

Preme sull’acceleratore la politica locale in vista delle elezioni amministrative del prossimo maggio. Lunedì sera si riunisce la segreteria del Partito Democratico. Nonostante i messaggi tranquillizzanti del segretario provinciale il cremasco Matteo Piloni, “via libera alle primarie il 23 febbraio senza alcun candidato sostenuto dal Pd”, non sarà per nulla una segreteria tranquilla. Le tensioni accumulate nei mesi scorsi potrebbero venire al pettine e soprattutto sta montando tra diversi settori del partito il timore di una svendita della storia, della cultura amministrativa e della tradizione in favore di un candidato e di una lista, quella del professor Gianluca Galimberti, che svuoterebbe elettoralmente il Pd fino a portarlo – secondo conteggi effettuati da alcuni dirigenti del partito – a 3-4, massimo 5 consiglieri comunali. “Possiamo avere un cambio di maggioranza, non c’è dubbio, sostenendo Galimberti – aggiunge un altro del Pd che preferisce l’anonimato – ma non conteremmo più nulla politicamente sul territorio”. Preoccupazioni legittime per il primo partito in città. Resta poi il nodo dell’eventuale ticket con Galimberti per le elezioni e il post: un giovane (Andrea Virgilio?), una donna (Maura Ruggeri?), un outsider? Ed ancora quale programma per Galimberti? Sui rifiuti butterà all’aria la cultura di governo degli anni scorsi con Tadioli, Albertoni ecc.? E sulle infrastrutture Galimberti starà con chi vuole la Cremona-Mantova (sostenuta tra l’altro da Pizzetti, Galli ecc.) o con i contras verdi? Tante domande a cui forse non basterà la segreteria provinciale di lunedì sera per dare risposte, anche perché il programma di Galimberti è ancora tutto da definire, al di là delle dichiarazioni di principio, della presentazione di buone intenzioni e di motivazioni civiche sull’impegno.

Intanto alle primarie sono già tre i candidati in campo: lo stesso Galimberti, il segeretraio provinciale socialista Carletti e Rosita Viola per Sel. La sorpresa, con voti ben al di là della forza di Sel, potrebbe arrivare proprio da quest’ultima in prima linea nel mondo del volontariato e dell’impegno sociale da anni.

E a destra? Oreste Perri continua il suo silenzio e la sua indecisione sul futuro che a tratti paiono imbarazzare gli stessi partner di governo. Solo Fi ha dato per certa la sua ricandidatura. Il Nuovo Centrodestra non ha neppure nominato il sindaco nella sua conferenza stampa di lunedì. La Lega va per conto suo con Alessandro Zagni sostenuto già dalla lista di Agostino Melega e di almeno un’altra lista civica che ieri ha tenuto una sua riunione (con nomi conosciuti pronti all’impegno). E si attendono la lista autonoma di Laura Carlino, quella di Carmine Scotti e Fulvio Rozzi e forse qualche altra.

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