Cronaca

Lega: 'Al ballottaggio no a Perri' Zagni: 'Restituirò la mini-Imu'

Da sinistra: Lena, Zagni, Borghesi, Mariaschi, Comaroli (foto Sessa)

“Mai con Perri, neanche al ballottaggio”. Lo ha dichiarato nel corso di una conferenza stampa la Lega Nord di Cremona. “Gradiremmo l’appoggio degli alleati di centrodestra sulla candidatura di Zagni” ha evidenziato Stefano Borghesi, parlamentare leghista e già commissario della Lega di Cremona. “Se però essi insistono a voler ricandidare Perri, noi non li appoggeremo in alcun modo, in coerenza con quanto è accaduto in questi cinque anni di amministrazione. Nell’eventualità di un ballottaggio, qualora non dovessimo essere noi in corsa, non sosterremo comunque il candidato Perri. I cremonesi non devono essere presi in giro come è successo in questi anni, con promesse che sono state puntualmente disattese”.

Il candidato sindaco del Carroccio, Alessandro Zagni, ha quindi evidenziato il primo dei punti del programma con cui si presenterà alla città. “Meno tasse e meno sprechi è il primo dei nostri punti di forza. Nei primi cento giorni di amministrazione, se vincerò, restituirò la mini-Imu ai cittadini. E’ una cosa concreta, che si può fare e che in alcuni comuni – come Torino, Conegliano Veneto e Asti – è già stata fatta”. Le modalità potrebbero essere quindi proprio come quelle utilizzata a Conegliano, attraverso l’erogazione ai contribuenti un buono spesa (voucher) di pari importo per sconti sulle tariffe del trasporto pubblico locale, su servizi di assistenza domiciliare per gli anziani, pasti a domicilio, mense scolastiche, attività ricreative e altre prestazioni di welfare. “E’ sbagliato gravare la casa di costi – continua Zagni -. Abbiamo inoltre deciso di considerare prima casa anche quella che dei genitori acquistano per i propri figli, dandola poi in uso gratuito. Questo perché per noi il concetto di famiglia è sacro”.

Fondamentale è invece agire sugli sprechi e tagliare le spese superflue: un concetto che Zagni non si stanca di ribadire: “Questa amministrazione non ha tagliato dove avrebbe potuto, ma noi su questo non esiteremo. Taglieremo i dirigenti comunali, elimineremo la figura del direttore generale, nomineremo il capo di gabinetto scegliendolo tra i dipendenti comunali, al contrario di come fatto sinora, che si spendono 70mila euro all’anno per prenderne uno esterno. Inoltre ridurremo i costi della Giunta, nominando solo sei membri».

Laura Bosio
redazione@cremonaoggi.it

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