Politica

Primarie, sfida con qualche scintilla E i cittadini chiedono concretezza

Sopra, un momento del confronto (foto Francesco Sessa)

Carletti, Viola e Galimberti (foto Francesco Sessa)

Tante idee, diversi punti di contatto fra i tre partecipanti, qualche scintilla e molta richiesta di concretezza dai numerosi cittadini che hanno partecipato inviando sms durante la diretta. Questo, in estrema sintesi, il confronto pubblico di giovedì sera – andato in scena in streaming su Cremonaoggi.it e in tv su Cremona1 – tra Rosita Viola (Sel), Gianluca Galimberti (Fare nuova la città, con appoggio Pd) e Paolo Carletti (Psi), in corsa alle primarie del centrosinistra del 23 febbraio per il ruolo di candidato sindaco. Un confronto, durato un paio d’ore, nel corso del quale non è mancato un momento di imbarazzo per il cattolico Galimberti – molto atteso e dato da più parti per favorito – sul tema del registro delle unioni civili, particolarmente caro a una buona fetta del centrosinistra (e anche del Pd).

Queste le idee chiave espresse dai tre in avvio. Galimberti: pensare ai giovani per pensare al futuro della città. Viola: mettere in campo energia civile per una città che crea comunità. Carletti: in coalizione per fornire la concretezza tipica socialista.

Poi una lunga serie di domande, dai giornalisti in studio (Giuliana Biagi per Cremonaoggi, Simone Bacchetta per Cremona1 e Gilberto Bazoli del giornale La Provincia) e dai cittadini via sms (da questi ultimi molte domande “concrete”, ad esempio sul caso via Goito, sulla questione del centro sociale Kavarna, sul rilancio del centro, sul funzionamento della macchina comunale).

CARLETTI CONTRO PD SENZA SUO CANDIDATO: “NON MOSTRA LA FACCIA”
VIOLA: “PEZZO DEL PD SOSTIENE LA MIA CANDIDATURA NON GALIMBERTI”

L’importanza dell’utilizzo di fondi europei per supportare il territorio in un periodo di finanze locali in grosse difficoltà ha trovato sostanzialmente d’accordo i tre. Viola: “Bisogna pensare a cosa avviene  a Roma e Bruxelles”. Carletti: “Ma bisogna guardare anche dentro il bilancio comunale. Si possono fare scelte politiche”. Galimberti: “Importanti anche i privati. Costruire ufficio bandi cittadino e migliorare efficienza”, ad esempio “con la digitalizzazione”.

Il Pd non ha un proprio candidato. Forza o debolezza? Galimberti: “Il partito ha capito che occorre aprirsi all’esterno. Lungimiranza politica”. Critico Carletti: “Giudizio negativo sul Pd che non ha espresso un candidato per le primarie cittadine e che nelle ultime tornate ha sempre cercato di non presentare un proprio candidato. Evidentemente i democratici non vogliono presentarsi con la loro faccia”. Tono pacato ma messaggio deciso quello di Rosita Viola: “Pd senza un suo candidato? Prendo atto che un pezzo del Pd ha espresso sostegno, almeno a parole, alla mia candidatura”.

NO AL TERZO PONTE? GALIMBERTI CAUTO

Secco “no” al progetto del Terzo Ponte dalla candidata di Sel Viola (“usare soluzioni alternative e compatibili con ambiente”) e Carletti del Psi (“non è utile, meglio piuttosto sviluppare l’area logistica di Tencare e collegarla a Somaglia per arrivare all’A1, senza il miraggio del canale navigabile”). Più cauta la posizione di Galimberti: “Non è una priorità, la nostra priorità è il rilancio dei collegamenti ferroviari. Ma il Terzo Ponte è previsto negli accordi degli ultimi anni con Centropadane, con il concessionario. Bisogna seguire l’iter. Dire di essere contrari? Non possiamo promettere ciò che rischiamo di non poter ottenere”.

RILANCIO DELLE AREE DISMESSE E DEL CENTRO

Rilancio delle aree dismesse (con fondi da intercettare, con capitali pubblici e privati) indispensabile secondo i tre candidati (arrivati a questa riflessione dopo una domanda via sms sulla Mediateca e sul futuro di via Goito). Il rinnovo del tanto discusso affitto al centro sociale Kavarna? Viola: “Prometto di incontrare il Kavarna. Sarebbe utile avere i ragazzi a disposizione del quartiere, per il verde, gli anziani”. Carletti: “Se il Kavarna diventa un gruppo chiuso e non di partecipazione non va bene”. Galimberti: “Importante l’incontro e il rispetto delle regole”.

Turismo da rinnovare e mobilità da rivedere. Sono alcuni elementi della ricetta di Galimberti per il rilancio del centro (“ma serve rilancio complessivo”). Duro l’attacco di Carletti alla Giunta Perri per il caso di corso Garibaldi: “Così com’è è semplicemente una strada chiusa, non un isola pedonale, che dovrebbe invitare alla passeggiata. Lo dice gran parte dei commercianti della zona”.  Viola: “Concordare progetti con chi abita in centro e vive il centro. E bisogna uscire dall’isolamento ferroviario”.

REGISTRO UNIONI CIVILI, L’IMBARAZZO DI GALIMBERTI

Sulla stessa lunghezza d’onda Viola e Carletti sul tema del registro delle unioni civili: favorevoli. Pro o contro? Galimberti ha evitato la risposta (sebbene incalzato dal conduttore Giovanni Palisto), ha sfruttato a fondo le parole evocative da lui così spesso utilizzate durante tutta la diretta (“partecipazione”, “confronto”, “visione d’insieme”) e ha rimandato a una discussione futura in caso di elezione (“al di là del pensiero del sindaco”) sottolineando comunque: “Penso che il registro abbia più un valore simbolico che concreto. Forme di convivenza sono già previste ad esempio per quanto riguarda le case popolari”.

Tutti e tre d’accordo sulla necessità di maggiore presidio del territorio per la questione sicurezza e sullo spegnimento dell’inceneritore (ma una data non è stata fissata perché “serve un progetto”, “un piano industriale”).

Questione società partecipate. Viola: “Più controllo pubblico”. Galimberti: “Assetto societario da rivedere”. Carletti: “Aem deve avere rapporto diretto con la municipalità, penso al taglio delle utenze e all’aumento dei prezzi dei parcheggi senza una prima mezz’ora gratis”.

MACCHINA COMUNALE E TAGLIO DEI DIRIGENTI

Questione macchina comunale e taglio dei dirigenti. Carletti: “Taglio dei dirigenti per prima cosa, oltre a una verifica del bilancio di previsione per risparmiare su incarichi esterni”. Viola. “Non bisogna tagliare in modo lineare. Ragionare sulle competenze e sulle capacità. Non è la via su cui continuare a battere. Lo spreco è rifare quattro volte i giardini, è spreco l’assessore che sbaglia allocazione di fondi”. Galimberti: “Riorganizzazione della macchina comunale tenendo conto delle risorse. Efficientamento. Digitalizzazione. Diminuzione degli assessori”.

Nessuno ha promesso di restituire la mini-Imu come ha fatto il leghista Alessandro Zagni nei giorni scorsi. Galimberti: “Finito il tempo delle promesse difficili da mantenere. Cura del bilancio”. Viola: “Demagogia, non posso promettere questo. Potremo lavorare sulle tariffe locali”. Carletti: “Restituzione mini-Imu? Non possiamo. Propongo però di modificare diversi criteri”.

RETTE DEGLI ASILI, CULTURA-RUOLO DEI PRIVATI E PAGELLE A PERRI

Aumenti delle rette degli asili? Carletti: “Scelta politica della Giunta Perri. L’asilo nido non può essere un lusso. Anacronistico quanto fatto dall’Amministrazione su un cifra non grossa, quei soldi si potevano trovare”. Viola: “Ero alla protesta in Cortile Federico II. L’Amministrazione comunale poteva recuperare questi fondi”. Galimberti: “Il tema è la sostenibilità. Questioni chiave: coprogettazione, pubblico-privato”.

Cultura e ruolo dei privati. Viola: “Crediamo nella cultura, per coesione sociale e per opportunità di lavoro. Il privato investe dove c’è profitto immediato, necessario stimolare con il pubblico e ottimizzare il contributo privato. non è uno scontro”. Galimberti: “Unire le forze della città”. Carletti: “Documento del Pd mette in secondo piano i privati? C’è l’esempio di Renzi e di Firenze con l’ufficio per la ricerca di fondi privati che funziona”.

Un sindaco del passato come esempio positivo? Viola e Carletti: “Zanoni”. Galimberti: “Bodini”. Un voto al lavoro di Perri come sindaco? Carletti: “6+”. Viola: “5”. Galimberti: “4,5”.

Michele Ferro
redazione@cremonaoggi.it

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