Perri a Confesercenti: leva fiscale per scoraggiare negozi sfitti

Lunedi 5 maggio il sindaco Oreste Perri ha incontrato i vertici di Confesercenti. Presenti il presidente Giuseppe Bini, il direttore Giorgio Bonoli e alcuni membri della Giunta che hanno presentato il documento “Le dieci richieste dei commercianti per la città di Cremona”. Cremona turistica, accessibilità e mobilità, arredo urbano, illuminazione, pulizia, sicurezza, contributi per le attività commerciali, tributi comunali, marketing urbano, sviluppo del territorio e del commercio, sono stati i punti sottoposti al sindaco in qualità di candidato alle prossime elezioni amministrative. «Ringrazio Confesercenti per questo documento – ha affermato Perri – che sintetizza proposte ed esigenze del settore e che saranno sicuramente considerate. Molti dei passaggi contenuti sono già stati recepiti a riprova che in questi cinque anni abbiamo sempre promosso la sinergia tra pubblico e privato, condividendo temi e soluzioni».
«Ci sono tre livelli di partecipazione – ha proseguito il sindaco – c’è il ruolo del Comune, quello dei privati e quello della sinergia tra più attori, compresa la Camera di Commercio. L’ente locale si è dato da fare attraverso il Distretto Urbano del Commercio (DUC) ottenendo finanziamenti regionali (800 mila euro) per realizzare importanti interventi: l’ultimo bando ad esempio riguarda iniziative per Expo con l’istituzione di un nuovo itinerario di valorizzazione dell’eccellenza liutaria cremonese. L’obiettivo futuro è quello di utilizzare la base del DUC per condividere tutte le scelte che avranno una ricaduta sul commercio (dalla viabilità alla sosta)».
Sul “caro affitti”, Perri ha ribadito la volontà di favorire un dialogo con i proprietari e al contempo promuovere un pacchetto di misure straordinarie rivolte alle attività commerciali di vicinato, toccando determinate leve fiscali, per favorire la ripresa del settore. Per quanto riguarda la collaborazione tra i vari soggetti coinvolti, il sindaco Perri ha invitato a proseguire il lavoro fin qui realizzato «favorendo la programmazione concertata delle iniziative, stabilendo anche che le aperture possano avvenire in concomitanza degli eventi di maggiore richiamo».
«Dal centro ai quartieri, le attività commerciali vanno favorite tutte – ha precisato il sindaco – Nell’ottica de servizio ai residenti delle varie zone della città possiamo pensare all’istituzione di mercati rionali. Insieme alle associazioni commerciali dovranno essere concepiti, non come un’alternativa al mercato bisettimanale, ma solamente per il ruolo sociale che potranno svolgere». Infine un richiamo alla necessità di attuare un piano di marketing territoriale per sviluppare la vocazione turistica di Cremona «che deve tornare ad essere attrattiva per i centri limitrofi creando eventi di qualità e migliorando l’offerta commerciale».
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