Pista di Cava, il Comune si rimetta al lavoro
Vorrei provare a mettere un po’ di ordine nella vicenda che riguarda la realizzazione della pista ciclabile di Cava.
Effettivamante il clima elettorale non ha favorito la possibilità di chiarire le modalità e i tempi con cui sarà realizzata l’infrastrutura in oggetto.
Mi permetto di fare una breve premessa: le condizioni di finanziabilità delle opere pubbliche nel quinquennio passato erano tali da non consentire, come avveniva in passato, di finanziare alcuna opera pubblica significativa ad esclusione di quelle sostenibili attraverso il reperimento di risorse extra, provenienti non dalle casse comunali.
Con questa prospettiva, sin dal 2010, si lavorò anche per individuare uno strumento urbanistico in grado di convertire le risorse di chi investiva sul territorio direttamente in opere. Lo trovammo. Nell’agosto del 2013 il nuovo PGT fu operativo e nei primi mesi del 2014 la giunta approvò le prime convenzioni con i privati che contenevano gli impegni alla realizzazione di opere pubbliche.
La pista di Cava è una di queste.
In realtà, come sottolineato all’interno dell’articolo, l’opera avrebbe dovuto essere realizzata contestualmente alla costruzione del Terzo Ponte. Dal momento che si prefiguravano tempi lunghi mentre, per contro, l’opera era urgente, l’Aamministrazione optò per la soluzione pubblico-privato.
Ad oggi esistono le convenzioni, regolarmente stipulate presso un Notaio cittadino, tra la precedente Amministrazione Perri e i soggetti attuatori. Le convenzioni determinano la copertura finanziaria univocamante indirizzata a tale opera.
Pertanto la stazione Appaltante non è il Comune ma i privati. Le tempistiche sono determeniate dalla convenzione: nessuna parte degli edifici privati da cui scaturiscono le risorse per la realizzazione delle opere pubbliche, potranno avere l’agibilità prima del collaudo delle opere stesse.
L’impegno della nuova Amministrazione è quello di proseguire con il lavoro iniziato, accompagnando i privati verso il compimento delle opere e, soprattutto, lasciando alle spalle la “pausa” dovuta alle elezioni.
Sono già passati 30 giorni, è ora di ricominciare a lavorare per la città.
Federico Fasani – consigliere comunale Ncd
© RIPRODUZIONE RISERVATA