Cronaca

Un altro gioiello di Cremona romana dagli scavi nell'ex distretto militare

A destra, alcuni reperti di epoca romana conservati nel museo archeologico di San Lorenzo

Continua a riservare clamorose sorprese il sottosuolo di Cremona che sta svelando una città antica mai indagata in passato. Questa volta le novità arrivano dal cantiere di via Colletta, dove nell’ex Distretto Militare (la Caserma Agamennone Vecchi) è stata trovata una strada romana, i resti di una domus sfarzosa con frammenti di un mosaico policromo che ricordano i resti ritrovati sotto piazza Marconi in occasione dello scavo per la realizzazione dell’autosilo. Si tratterebbe di una villa romana di cui sarebbe stata preservata addirittura la soglia propria sulla strada romana che adesso sta riaffiorando durante i lavori di scavo per realizzare i garages nel cortile dell’ex caserma in procinto di diventare condominio.

Da qualche settimana una cooperativa incaricata dalla Soprintendenza Archeologica della Lombardia sta realizzando la mappatura della domus cercando nel contempo di portare alla luce questa straordinaria rilevanza storica. La strada romana andrebbe a collegarsi con quella rinvenuta qualche anno fa durante i lavori per la posa del teleriscaldamento in via Cesari e in corso Vittorio Emanuele e che probabilmente si collegava con quella già rinvenuta poco di stante da via Colletta, in via Plasio. Questa zona era tutta la parte in rilievo rispetto al corso del fiume e probabilmente lambiva le mura romane. Ricordiamo ancora che poco più in basso, all’altezza di via Massarotti, furono rinvenuti durante lo scavo per l’autosilo i resti della zona portuale sul fiume, con una grande quantità di anfore (alcune centinaia) posizionate per poter drenare il terreno e costituire una piattaforma asciutta sul Po.

Direttore dello scavo è la dottoressa Nicoletta Cecchini, che abbiamo raggiunto telefonicamente in Soprintendenza a Milano. “I reperti trovati sono senza dubbio di grande rilevanza come d’altra parte lo sono stati altri ritrovamenti avvenuti già quest’anno in altre zone della città- ha dichiarato – Ci troviamo però in un cantiere privato e per ora non è possibile fornire ulteriori indicazioni”. Chi ha visto lo scavo o le fotografie dei ritrovamenti descrive gli stessi come straordinari arrivando persino ad ipotizzare paralleli costruttivi con la domus di piazza Marconi.

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