Cronaca

Sei mesi di giunta Galimberti Il bilancio del sindaco L'attacco di Fasani: "Giunta fuori dalla realtà"

Più rapporti con l’estero, ma anche con le altre realtà territoriali italiane: nei primi sei mesi di lavoro della Giunta Galimberti, l’intessere relazioni istituzionali e non è stato uno dei lavori prioritari. “Emblematico il fatto che a gennaio presso l’ambasciata italiana di Vienna si terrà una conferenza stampa sulle iniziative culturali del nostro territorio, che sempre più tendono ad assumere un carattere  sovraterritoriale e a volte anche internazionale” ha spiegato il sindaco Gianluca Galimberti nel corso della conferenza stampa di fine anno, il cui slogan è ‘Sei mesi fuori dal Comune’.

La rete delle relazioni guarda però anche alla città: “Associazioni di categoria, sociale, quartieri, sindacati – elenca il primo cittadino – sono stati tutti nostri interlocutori di numerosissimi incontri: oltre mille solo quelli nell’agenda del sindaco. A questo si affianca un nuovo modo di comunicare, tanto che a febbraio sarà pronto il nuovo sito internet del Comune”.

Niente opere eclatanti che potrebbero assurgere agli onori della cronaca per questa Giunta, che però si impegna “in quella che è l’opera più importante: un percorso di costruzione di una buona amministrazione, che sappia dare un taglio al passato e ad un modo di governare che ormai è vecchio e non più adatto a quella che è la Cremona di oggi” spiega il vice sindaco Maura Ruggeri.

Si parla di riorganizzazione della struttura comunale: “Abbiamo ridotto assessori, dirigenti e posizioni organizzative, abbiamo fatto una verifica di giunta e un bilancio di competenze – evidenzia il sindaco -. Si è lavorato su diversi ambiti, dalle entrate all’ambiente, dal welfare al turismo. Ma soprattutto si è lavorato sulla progettazione: 13 sono i progetti presentati, di cui sei hanno già ricevuto finanziamento (per un totale di 2.200.000 euro) e altri sei sono in corso di valutazione. E per il 2015 abbiamo già pronti altri 15 bandi: questo è uno dei principali canali per il reperimento delle risorse, a fronte di erogazioni statali che saranno sicuramente inferiori al 2014”.

Corposo anche il lavoro fatto sul fronte ambientale, dove si è avviata la pesatura dei rifiuti: “Questo lavoro va nella direzione di un Piano della raccolta differenziata che ha l’obiettivo di arrivare al 70%. E anche all’avviamento di un percorso sul futuro dell’inceneritore”.

Molte comunque le azioni che già dal prossimo anno saranno messe in campo: dall’attivazione del Piano di rigenerazione urbana, a quello per la Mobilità e sosta, alla Variante al Pgt. Per non parlare della nascita di un Polo dolciario e del latte.

Sul fronte scuola “E’ in fase di attuazione un progetto contro la dispersione scolastica, che rientra in un Piano generale sugli adolescenti – spiega il sindaco -. Per quanto riguarda gli asili, invece, abbiamo appena concluso la ricerca sui bisogni delle famiglie, che prende in considerazione sia nidi pubblici che privati”.

Non manca una riflessione sulle partecipate, “partito con la ridefinizione di rapporti più stretti con le società stesse”. E presto si parlerà del Cda di Aem, che “è stato selezionato con tre criteri di scelta: il curriculum, le competenze e anche gli equilibri della coalizioni – dichiara il sindaco. Non lo nascondo, perché credo che questo terzo criterio di scelta sia fondamentale i partiti devono essere sempre più strumento di selezione di una classe dirigente. Credo che sia un lavoro di mediazione necessario”. Il rapporto con i partiti della coalizione, peraltro, risulta essere “decisamente positivo per certi versi, mentre per altri è ancora in fase di costruzione. Senza dubbio questa coalizione è capace di forte condivisione delle scelte, per quanto vi siano dei punti da migliorare”.

Poco da dire sul bilancio 2015, come spiega l’assessore Maurizio Manzi: “Le nostre scelte dipenderanno dall’entità dei trasferimenti statali. A partire da quelli, dovremo poi cercare nuove fonti di entrate, dai bandi al recupero dell’evasione fiscale”. Stesso discorso vale per il sociale: “Difficile dire quanto potremo stanziare per questo settore, anche se è emblematico il fatto che quando abbiamo dovuto ridefinire il bilancio 2014, al 30 settembre scorso,  abbiamo evitato di tagliare i servizi essenziali” spiega Galimberti. “Stiamo mettendo in campo delle progettualità che ci permettano di ridefinire il modo di gestire la spesa sociale – aggiunge l’assessore Mauro Platè – attivando risorse che consentano di portare ad una maggiore sostenibilità della stessa”.

FASANI (NCD): ‘UNA GIUNTA FUORI DALLA REALTA” – Alle dichiarazioni del sindaco risponde senza mezzi termini il consigliere comunale Ncd Federico Fasani, secondo cui la definizione “Sei mesi fuori dal Comune”, usata dalla Giunta come slogan del proprio lavoro, sta a evidenziare che “la Giunta Galimberti è altrove, lontano dalla realtà e dai bisogni della città. Cremona è priva di un governo e quindi abbandonata a se stessa. Un’atmosfera di dismissione che si respira con maggiore evidenza in questi giorni di festa. Più che una Smart city Cremona sta diventando una smort city”.

Secondo il consigliere, “Una giunta che misura l’efficacia del proprio operato dal numero dei comunicati stampa, dai viaggi del Sindaco e dalle fotografie inviate ai giornali, dice della confusione che volutamente si fa tra lavoro concreto e propaganda politica. Da un lato si annunciano piani e programmi che comprendono tutto il globo terraqueo senza che agli atti del Comune ve ne sia alcuna traccia, dall’altra si nasconde ai cittadini l’esito di studi concreti e qualificati che farebbero chiarezza sulle loro mirabolanti promesse elettorali. Sulle partecipare è in corso una mattanza senza esclusione di colpi per la conquista delle “cadreghe”, dove gli unici criteri di valutazione sono il numero progressivo della tessera del partito (più antica è meglio è) e il manuale cancelli, alla faccia del “fare nuova la città”. Intanto il cda di Aem è scaduto da mesi.
La strategia è ormai chiara: verificata la palese incapacità di governare Cremona, il professore tenta di raccontarci un mondo parallelo e virtuale che non trova alcun riscontro nella vita quotidiana e reale dei cittadini.
Due numeri ora li vogliamo dare anche noi: 1.000.000 di chiacchiere del professori e 0 risultati per i cremonesi. Questo è il vero bilancio di sei mesi fuori dal Comune”.

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