Cronaca

Frankie hi-nrg risponde ai 99 Posse: 'Le tastiere possono picchiare più dei bastoni'

Anche il cantante cremonese Frankie hi-nrg mc interviene sugli scontri di sabato scorso a Cremona, prendendo le distanze dalla violenza verificatasi e rispondendo ai commenti apparsi sul profilo Fb dei 99 Posse: “Sono antifascista – scrive – ma credo che le tastiere possano picchiare più dei bastoni”.

“Domenica scorsa, 18 gennaio, un gruppo di 60 fascisti di CasaPound ha attaccato il Csa Dordoni di Cremona, quasi ucciso a sprangate in testa uno dei presenti (Emilio è attualmente in coma, in prognosi riservata) e nessuno di loro è stato fermato – scrive in cantante sulla propria pagina Facebook -. In risposta a questo episodio, sabato pomeriggio a Cremona hanno avuto luogo due manifestazioni antifasciste. La prima un corteo, con migliaia di persone, gente di ogni età, centri sociali e semplici cittadini, musica e slogan, sfilando in 2 ore per un tragitto di 800 metri circa. A quel punto è iniziata la seconda azione condotta da un centinaio di personaggi organizzati che si sono sostituiti alla testa del corteo ed hanno iniziato a scontrarsi con le forze di polizia che presidiavano la sede di CasaPound. La guerriglia è durata tre ore circa e nella fase finale ha avuto uno strascico di vandalismo su sedi di banche e un assalto alla caserma dei vigli. Nessuno di loro è stato fermato”.

Frankie non esita a prendere posizione: “Sono antifascista e convinto che CasaPound debba chiudere in quanto espressione di cultura fascista e quindi incostituzionale e che gli aggressori di Emilio vengano identificati e processati per il suo tentato omicidio. Sono antifascista e non credo alla dialettica dell’occhio per occhio, penso che inneggiare alle foibe e ai roghi non sia troppo dissimile dall’invocare i forni dei fascisti.
Sono antifascista, amico di Luca Persico e dei 99 Posse, ma questa volta non sono d’accordo con loro: non è la prima, non sarà l’ultima, d’altronde l’amore è faccenda complicata…
Credo che le tastiere possano picchiare più dei bastoni, se usate con intelligenza e cultura, che l’arte possa tornare a riunire i cittadini e cancellare il fascismo con la bellezza. Non so quali risultati pratici derivino dall’azione dimostrativa, so per certo che in città ha alimentato un sentimento di ostilità, nocivo ad ulteriori iniziative antifasciste”.

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